UNA SORGENTE DI DIAMANTI…(fa girare il mondo..)

UNA SORGENTE DI DIAMANTI…(fa girare il mondo..)

Il filo diamantato.

Il filo diamantato.

I diamanti, sempre i diamanti….cosa accade in Italia? E nel mondo? Un nuovo appassionante articolo di una esperta nel settore diamanti…non una gemmologa ma una profonda conoscitrice del settore finanziario riguardante queste pietre sogno delle donne e…degli investitori, a volte sprovveduti…

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Diamanti… Diamanti… Diamanti… alcune riflessioni su come in parallelo il mondo di mezzo fa girare mondo di sopra e il mondo di sotto, su come il mercato valutario e il mercato diamantifero fanno girare al ribasso e al rialzo il mercato globale.

Non è una coincidenza che uno degli utensili da taglio coincida proprio con il filo diamantato  inventato dall’italiano Luigi Madrigali e introdotto nella lavorazione di materiali particolarmente duri come il marmo, il granito, il cemento, le pietre naturali.

वज्रच्छेदिकाप्रज्ञापारमितासूत्रin sanscrito, traslitterazione Vajracchedikā Prajñāpāramitā Sūtra e traduzione “Sutra del Diamante”, è una composizione di precetti della letteratura indiana risalente al II secolo d.C., un insegnamento sapienziale universale per disvelare l’illusione e rivelare l’illuminazione nel mondo.

Sutra, termine che deriva dal sanscrito सूत्र, sūtra, con il significato letterale “filo” (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, “cucire”) e il senso originale “aforisma”, ha la funzione di recidere il superfluo e incidere sull’essenziale come una lama di diamante.

I diamanti, spacciati come beni di rifugio e non come beni materiali, si sono rivelati come dei fulmini sul mondo economico-finanziario: le ombre del distopico mercato diamantifero sono messe in luce e emerge il buio sommerso delle pietre sovrastimate, sopravvalutate, sovrapprezzate attraverso assicurazioni fraudolente, transazioni truffaldine, lettere di credito.

Nel caso italiano dei diamanti per le banche (Banco BPM, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena e Banca Aletti) si sono profilati: un ruolo di intermediazione con le società (Intermarket Diamond Business S.p.A.- IDB e Diamond Private Investment S.p.A.- DPI ) e un ruolo di responsabilità per la consapevole conoscenza della non corrispondenza tra valore nominale e valore reale dei diamanti, tra prezzo speculativo delle quotazioni artificiose nelle pubblicità ingannevoli pubblicate a pagamento su Il Sole24Ore e prezzo effettivo del mercato diamantifero nei listini ufficiali Rapaport e IDEX.

La frode-truffa dei diamanti ha generato un forte impatto sul sistema economico finanziario di banche intermediarie e società fornitrici con:

– sanzioni irrogate 30/10/2017 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)[1]che ha rilevato profili di scorrettezza nelle pratiche commerciali e comminato una multa, ai sensi dell’articolo 27 comma 9 del Codice del Consumo, di 15, 35 mln;

– cinque sentenze del Tar del Lazio 14/11/2018 nn. 10965-10969 che hanno confermato 12,3 mln di sanzioni inflitte dall’AGCM per pratiche commerciali scorrette;

sentenza fallimento Intermarket Diamond Business S.p.A. IDB SOCIETA’ PER AZIONI, 15/01/2019 n. 43 del Tribunale Ordinario di Milano, in affari con Banco BPM e Unicredit;

decreto di sequestro preventivo di febbraio 2019 da oltre 700 milioni di euro a carico delle banche da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano nell’ambito dell’indagine coordinata della Procura di Milano;

– sentenza 23/05/2019 RG n. 5251/2018 del Tribunale Ordinario di Verona di condanna del Gruppo Banco BPM al risarcimento del danno oltre interessi legali e alle spese di lite oltre rimborso spese generali per accertamento della piena responsabilità della banca intermediaria tra il cliente e la Società IDB che, nel promuovere come investimento alternativo l’acquisto di diamanti, ha ricavato dalla transazione una lauta provvigione.

La questione diamanti si presta ad una riflessione di deontologia economico-finanziaria che scaturisce dalla contrapposizione del ruolo svolto dalle autorità preposte ad attività di vigilanza – regolamentareinformativa, ispettiva e sanzionatoria su intermediari, mercati ed emittenti finanziari- nonché organi deputati a garantire la tutela degli investitori e l’affidabilità, la correttezza, la legittimità, la trasparenza, l’integrità dei comportamenti degli operatori nell’ottica di una effettiva ed efficace educazione economico-finanziaria: Securities and Exchange Commission (SEC) e Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB).

SEC, di sua iniziativa, attraverso vari canali di comunicazione ha avvisato gli investitori di aver ottenuto un ordine restrittivo temporaneo e un temporaneo congelamento dei beni da parte del tribunale nei confronti di società accusate per truffa milionaria Schema Ponzi su ICO offerta pubblica iniziale di strumenti/prodotti finanziari garantita da diamanti[2]:  per ogni dollaro investito ci sarebbe stato almeno un dollaro di controvalore in diamanti e pertanto il valore della valuta digitale sarebbe stato garantito dalle pietre preziose anziché essere stabilito dalla domanda e offerta di una moneta virtuale.

L’avviso della SEC, rilanciato da organi di stampa, rappresenta un segno evidente del controllo dell’informazione esercitato per governare la tenuta del mercato finanziario statunitense e un segnale importante per la sicurezza nella prevenzione e protezione della fiducia degli  investitori a salvaguardia dell’affidamento generato dal rapporto fiduciario negli investimenti.

CONSOB:

-con Comunicazione n. DTC/13038246 del 6-5-2013, di risposta alla richiesta di chiarimenti di uno Studio Legale, nell’interesse di alcune associazioni di categoria e gioiellerie,  ha chiarito che <<la vendita di un bene materiale, come i diamanti, può assumere le caratteristiche di offerta di un prodotto finanziario se siano esplicitamente previsti, anche tramite contratti collegati, elementi come, ad esempio, promesse di rendimento, obblighi di riacquisto, realizzazione di profitti ovvero vincoli al godimento del bene>>;

– con richiamo del 31/01/2017  , su segnalazioni di associazioni di consumatori, ha richiamato l’attenzione del pubblico e degli intermediari sulla compravendita di diamanti effettuate da società specializzate che operano tramite i propri siti web o attraverso sportelli bancari.

Sembrerebbe che CONSOB -organo di garanzia del risparmio- che avrebbe dovuto avvisare e garantire i risparmiatori con l’esercizio tempestivo dei poteri di vigilanza regolamentareinformativaispettiva e sanzionatoria, previsti dagli articoli 5-12 del Testo Unico di Finanza (TUF), non abbia esercitato tempestivamente la potenza del controllo e dell’informazione nell’interesse economico- finanziario pubblico nonostante gli impulsi dei privati attraverso richiesta di parere e invio di esposto.

Si potrebbe ravvisare responsabilità per omessa vigilanza sugli operatori e responsabilità per risarcimento del danno nei confronti degli investitori: chi aveva l’obbligo giuridico non ha impedito nel breve medio periodo che fossero commesse condotte criminali e ciò equivale ad aver concorso nel cagionare un danno agli investitori (v. Cass., Sez. III Civ., 17 gennaio 2019, n. 1070 su responsabilità per omesso controllo di Consob).

Si potrebbe configurare una fattispecie criminosa di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio attraverso abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato: se le informazioni sulle contrattazioni sospette e inusuali fossero state rese pubbliche con azioni e avvisi precauzionali, avrebbero potuto influire sensibilmente sull’aumento e sulla diminuzione deiprezzi  e dei valori ammessi nelle liste di borsa.

Per risollevare le sorti del mercato e ristabilire il sentimento negli investimenti sarebbe opportuna una presa di posizione delle istituzioni che si concretizzi non solo in rassicurazioni a parole per gli investitori ma soprattutto a fatti con azioni di governo mirate che procedano di pari passo con le attività delle Forze dell’Ordine (con la consapevolezza che i diamanti grezzi verso l’Italia sono ancora sottoposti al controllo di un altro Paese dell’Unione Europea):

-istituzione in capo al Ministero dello Sviluppo Economico di un’Autorità preposta alla vigilanza regolamentareinformativa, ispettiva, finanziaria, sanzionatoria per il settore pietre preziose e metalli pregiati;

predisposizione di una regolamentazione per disciplinare i processi e le procedure di importazione e esportazione, transito e deposito, pagamenti e transazioni dellematerie prime.

Nel mercato mortuario la diamantificazione è diventata una forma di sepoltura diffusa con i diamanti della memoria, diamanti funebri prodotti dalle ceneri di cremazione o dai capelli dei defunti: la  società Algordanza -con sede in Svizzera e a Roma- ha filiali in tutto il mondo[3]e nuove affiliazioni[4].

Lo scandalo dei diamanti ha scatenato i presìdi e le proteste di investitori-risparmiatori sostenuti dalle Associazioni dei Consumatori e di dipendenti-bancari supportati dai Sindacati Confederali, tutti uniti in scioperi per chiedere i rimborsi integrali dei diamanti rivelatisi fallimentari nella diversificazione dei portafogli per elevato indice di rischiosità e aleatoria matrice di rendimento.

Il comparto bancario resistente alle denunce e ai risarcimenti, non resiliente nell’adempiere un dovere di diligenza nel soddisfare i bisogni di clienti e lavoratori con condotte etico-morali soddisfacenti, ha innescato un ordigno su Piazza Affari: la Borsa Italiana ad elevata volatilità trainata al ribasso dal calo dei titoli bancari con il FTSE MIB, Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa, a cui appartengono i titoli delle banche implicate e pressate  dal conflitto di interesse sui diamanti, ha subito uno stato di profondo rosso attestandosi spesso sui minimi e in perdita nel corso del 2019.

L’inaspettata e imprevedibile ricostruzione del sistema-schema dei diamanti, fattore esogeno al modello bancario, ha messo a difficile e dura prova la solidità del settore bancario e ha determinato uno shock economico asimmetrico con andamenti divergenti e diversificati correlati ai rapporti tra le banche con la società fallita IDB (Banco BPM e del medesimo gruppo Banca Aletti, Unicredit che ha ceduto le partecipazioni della controllata Finecobank divenuta compagnia pubblica)  e  le banche con la società attiva DPI(Intesa Sanpaolo e Banca Monte dei Paschi di Siena).

A seguito di una sorta di allineamento dell’operatività bancaria improntata su parametri di maggiore legalità e liceità, sembra che i titoli bancari abbiano cominciato a viaggiare a velocità differenti consentendo al mercato finanziario italiano margini di reazione e rinnovamento ma non sufficienti per la stabilità del sistema economico-finanziario italiano

I diamanti – prezzo alto di vendita e prezzo basso di rendita, valore incerto- sono crediti deteriorati NPL prestiti non performanti, pesanti in un mercato saturo per il disequilibrio tra domanda e offerta, con le difficoltà e i disagi che conseguono per la loro collocazione nel breve e medio periodo e per l’ammontare dell’esposizione di capitale.

Sebbene è da segnalare che l’industria nazionale e internazionale degli utensili diamantati da taglio -nel settore dell’ingegneria dei materiali, nel settore minerario, delle macchine per movimento terra-  si distingue per fatturato positivo e aumentata redditività.

Da un’occhiata all’analisi del titolo del gruppo doBank[5], quotato alla Borsa Italiana e specializzato in servizi e strategie per la gestione di crediti inesigibili per banche e investitori, emerge la necessità di accurate misure e di adeguati metodi per gestire la mole di crediti problematici dei diamanti.

Per porre fine agli alti e bassi del mercato italiano instabile, nel 2019 sarebbero opportuni una revisione e un ribilanciamento del paniere borsistico – la cui composizione ha avuto inizio nel 2009 – attraverso operazioni di delistinazione di titoli vecchi/resistenti e quotazione di titoli nuovi/resilienti.

Il taglio dei diamanti è una caratteristica fondamentale, un gioco di perfette e precise proporzioni e politure per favorire il fluire della lucentezza e l’influenzare la brillantezza delle gemme con finiture e fluorescenze particolari: altezza della corona, diametro della tavola, profondità del padiglione, spessore della cintura.

Elementi essenziali per garantire la purezza e la bellezza dei diamanti, per ricordare l’importanza del non farsi abbagliare da ciò che luccica ma da ciò che illumina e per verificare casi di contraffazione di prodotti falsi e finti -in vetro, ceramica, plastica e altri materiali sintetici- prodotti in laboratorio, riprodotti in 3D provenienti prevalentemente dal mercato cinese e destinati a vari settori merceologici tra cui quello bancario/gioielliero.

v. i recenti scritti dello stesso Autore:

Un uragano di diamanti… (fa girare il mondo…) in

http://www.osservatorioanalitico.com/?p=9231

Una cascata di diamanti… (fa girare il mondo…) in

http://www.osservatorioanalitico.com/?p=8184

[1]Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, PS10677 -IDB-INTERMARKET DIAMOND BUSINESS-DIAMANTI DA INVESTIMENTO Provvedimento n. 26757 e PS10678 – DPI-DIAMOND PRIVATE INVESTMENT-DIAMANTI DA INVESTIMENTO Provvedimento n. 26758, pp. 15-139, Bollettino 41/2017 del 30/10/2017  https://www.agcm.it/dotcmsDOC/bollettini/41-17.pdf

[2]https://www.sec.gov/litigation/litreleases/2019/lr24473.htm

https://www.sec.gov/news/press-release/2019-72

https://www.sec.gov/litigation/complaints/2019/comp-pr2019-72.pdf

https://twitter.com/SEC_News/status/1130827441440808960

[3]https://www.algordanzaitalia.it/dove/

[4]https://www.balarm.it/news/tra-polemiche-e-tecnologia-arriva-in-sicilia-la-moda-di-trasformare-i-defunti-in-diamanti-63341

https://lacnews24.it/cronaca/defunti-trasformati-diamanti-anche-calabria_65477/

[5]https://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/profilo-societa-dettaglio.html?isin=IT0001044996&lang=it

V. anche per informazioni generali: https://okavangoblue.com/

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