Una cascata di diamanti… (fa girare il mondo…)

Una cascata di diamanti… (fa girare il mondo…)

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I diamanti continuano a essere un bene che fa girare il mondo. I cinesi li apprezzano tanto da inserirsi in Africa…mentre altrove possono essere venduti senza adeguata garanzia….riflessioni sui diamanti.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Gabriele D’Annunzio aveva coniato il motto “Semper Adamas” – ‘Sempre Adamantino’ per la Prima Squadriglia Navale.

“Un diamante è il miglior amico di una donna” cantava Marilyn Monroe, “Un diamante è per sempre” è lo slogan della De Beers.

Il diamante è una pietra preziosa naturale, il cui nome deriva dal greco “Adàmantos”, genitivo di Adamas, con il significato di ‘indomabile, invincibile, indistruttibile’.

Nel I sec. a. C. Plinio Il Vecchio descrisse, nella Naturalis Historia (XXXVII, 55-57), il diamante come la pietra più preziosa e dura tra altre evidenziandone le caratteristiche in relazione alla etimologia.

Alla luce della recente notizia sulla nazionalizzazione della miniera di diamanti in Zimbabwe voluta dal Presidente Robert Mugabe, cui sono seguite le dimissioni dopo 37 anni di governo, occorre rilevare come dall’ultimo report della ong Global Witness (1) – che si occupa del nesso tra ambiente, potere, diritti umani e crimine organizzato – emergono legami significativi tra la società Anjin Investments di diamanti a Marange, costituita con un investitore privato cinese Sam Pa, membro di spicco del Queensway Syndicate, rete di aziende con una storia di negoziazione di risorse opache per gli affari infrastrutturali in tutto il continente africano, e l’esercito altamente partigiano e oppressivo dello Zimbabwe. Quindi nella vicenda rileva un ruolo chiave della Cina che, in Africa, sta diversificando e intensificando le sue mire espansionistiche, imponendo e ponendo la sua influenza commerciale e militare non solo nel comparto infrastrutture ma anche nel settore dei diamanti.

Per comprendere l’evoluzione del mercato dei diamanti, occorre ripercorrere l’espansionismo della “De Beers” che deve la denominazione a due fratelli olandesi Diederik Arnoldus De Beer e Johannes Nicolaas De Beers proprietari della fattoria sudafricana denominata Vooruitzicht (olandese per outlook) nel distretto Boshof di Orange Free State vicino a Kimberly in Sudafrica.

Nel 1871 le crescenti richieste del governo britannico li costrinsero a vendere, al commerciante Alfred Johnson Ebden la loro fattoria che divenne la miniera Colesberg Kopje, soprannominata Big Hole.

La storia della De Beers risale al 1888 quando la Cecil John Rhodes’ De Beers Company incorporò l’impresa Barnato Diamond Mining Company e nacque la Consolidated Mines Limited.

Nel 1925 la famiglia Oppenheimer, finanzieri ebrei di origine tedesca e cultura anglosassone, rilevò la società e la De Beers S.A. divenne l’azienda swing producer operante in regime di oligopolio per l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione diamantifera.

Dal 1929 il canale di distribuzione De Beers, denominato Central Selling Organization o CSO e successivamente cambiato in Diamond Trading Co. o DTC, controlla in modo pressoché totale il mercato dei diamanti: per acquistare da CSO, era richiesta l’iscrizione come sightholder, che era completamente a discrezione di De Beers, così come la qualità e il prezzo del prodotto venduto e tutte le transazioni erano take-it-or-leave-it.

Dal 2011 Anglo American detiene l’85% di De Beers, mentre il 15% of De Beers è di proprietà del Government of the Republic of Botswana (GRB) (2)

I diamanti sono considerati beni di rifugio, al pari dell’oro, e in tempi di crisi sono numerosi gli investitori che decidono di investire nel comparto delle commodities, materie prime con un valore alto e costante nel tempo, come i redditizi diamanti che sono fiscalmente esenti da tasse e rappresentano gli asset più solidi e sicuri in grado di acquisire crescita valoriale con il passare del tempo e garantire la protezione del proprio capitale e diversificare il proprio portafoglio.

La qualità di un diamante è determinata dalle cd. “4 C”: il Peso (Carat), il Colore (Color), la Purezza(Clarity) e il Taglio (Cut) mentre la durezza di un diamante, secondo la scala di Mohs, è pari a 10 e il punto di ignizione è di 3820 gradi Kelvin.

La complessità delle caratteristiche dei diamanti rende ogni pietra preziosa diversa da tutte le altre e il mercato diamantifero si connota per essere uno dei mercati meno trasparenti e meno liquidi al mondo: non esiste un indice finanziario in grado di replicare il prezzo di mercato del diamante, non esiste un listino ufficiale dei prezzi dei diamanti. L’unico listino di riferimento per gli operatori professionali è il Rapaport Diamond Report che fornisce indicazioni generiche sul valore e pubblica settimanalmente una stima del prezzo. L’IDEX  invece è un listino accessibile al pubblico retail, registra i prezzi in real time degli scambi di diamanti avvenuti presso le Borse mondiali e fornisce una approssimazione del prezzo di mercato dei diamanti. Ci sono trentuno borse di diamanti nel mondo e sono raggruppate dalla World Federation of Diamond Bourses (WFDB) creata nel 1947 per unire gli scambi di diamanti e impostare le pratiche di trading per i diamanti. (3)

Il recente scandalo in Italia dei prezzi gonfiati dei diamanti ha evidenziato che i consumatori sarebbero stati ingannati dai funzionari degli istituti di credito coinvolti che avrebbero approfittato delle caratteristiche dei diamanti da investimento per ordire una truffa ai danni degli stessi risparmiatori.

I profili di scorrettezza hanno riguardato le informazioni ingannevoli e omissive diffuse attraverso il sito e il materiale promozionale predisposto dai broker di settore i Intermarket Diamond Business – IDB S.p.A. (IDB) e Diamond Private Investment – DPI S.p.A. (DPI), anche attraverso gli istituti di credito con i quali rispettivamente operavano: Unicredit e Banco BPM (per IDB); Intesa Sanpaolo e Banca Monte dei Paschi di Siena (per DPI)”. Pertanto l’Autorità per la Concorrenza Antitrust  ha fatto scattare le sanzioni: in un caso 9,35 milioni (2 milioni per IDB; 4 milioni per Unicredit; 3,35 milioni per Banco BPM); nell’altro caso, 6 milioni (1 milione per DPI; 3 milioni per Banca Intesa; 2 milioni per MPS). (4)

Attualmente il mercato diamantifero è abbastanza volatile ma la domanda mondiale di diamanti rimane forte.

Secondo il report “Game of Stones – Lab vs. Pipe” di Morgan Stanley (5) le forniture a livello mondiale di diamanti grezzi riprodotti in laboratorio cresceranno, per far fronte ad una domanda prevista in crescita tra il 2017 e il 2021 per un valore stimato di 14 miliardi di dollari e ciò rileva come i diamanti naturali rappresenteranno nel tempo una risorsa in via di estinzione.

I dati di Paul Zimnisky | Diamond Industry Analysis  prendono in esame la produzione 2016 di diamanti stimata del valore globale di circa 15, 6 miliardi di dollari (fig.1).

figura 1Fig. 1 Paul Zimnisky Diamond Industry Analytics, Diamond Production by Nation Pie Chart, November 1, 2017.

Inoltre i dati evidenziano come la miniera di Jwaneng, di proprietà della De Beers e del governo del Botswana, si conferma la più grande miniera di diamanti del mondo cui segue la miniera di Jubilee, in Russia, di proprietà della Alrosa. (6)

Tra le commodities, i diamanti rappresentano per il periodo 2018-2020 un asset privilegiato per investire con garanzie uniche ed esclusive: la capacità dei diamanti di mantenere elevato il proprio valore nonostante alti e bassi sui grafici ma anche durante guerre e crisi, la limitata disponibilità in natura, l’innegabile bellezza nelle sue poliedriche sfaccettature, le quotazioni in costante crescita consentono di valutare il mercato dei diamanti come il migliore benchmark tra gli strumenti di investimento.

1. Global Witness, An Inside Job- Zimbabwe: The State, The Security Forces, And A Decade Of Disappearing Diamonds, September 2017 https://www.globalwitness.org/en/campaigns/conflict-diamonds/zimbabwe/inside-job/

 2 http://www.angloamerican.com/products/diamonds

3 World Federation of Diamond Bourses, Listing Bourses of Diamond http://www.wfdb.com/wfdb-bourses

4 AltroConsumo, Diamanti in banca a prezzi gonfiati: 15 milioni di multa per 2 società e 4 banche, 2017 https://www.altroconsumo.it/soldi/conti-correnti/news/banche-diamanti

5 Morgan Stanley, Game Of Stones: Disrupting The Diamond Trade, August 2016 http://www.morganstanley.com/ideas/diamond-market-lab-grown-disruption Paul Zimnisky Diamond Industry Analytics, Diamond Production by Nation Pie Chart, November 2017 http://www.paulzimnisky.com/global-diamond-production-by-mine-2017

6 Paul Zimnisky Diamond Industry Analytics, Diamond Production by Nation Pie Chart, November 2017 http://www.paulzimnisky.com/global-diamond-production-by-mine-2017

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