Qualche breve riflessione sulla migrazione epocale in atto.

Qualche breve riflessione sulla migrazione epocale in atto.

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Qualche breve riflessione sulla migrazione epocale in atto.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Ho aspettato qualche tempo per proporre alcune mie riflessioni (non tutte) su quanto sta accadendo in Europa e in Medio Oriente, in termini di migrazioni a carattere ‘biblico’. La Bibbia ci ricorda l’esodo degli Ebrei schiavi dall’Egitto e la massa di rifugiati che camminava lungo le rotaie del treno nei Balcani mi ha riportato alla mente appunto gli Ebrei, che grazie a qualche anomalo andamento delle maree, riuscirono a passare il Mar di Giunco (il Mar Rosso) verso la Palestina, lasciandosi dietro il Faraone con i suoi carri travolti dal mare…

Mi sono posta varie domande.

La prima: è un evento che si può arrestare?

No. E’ stato non valutato o sottovalutato per lungo tempo e ora è inarrestabile. Sono almeno tre anni che i siriani hanno iniziato a rifugiarsi in Libano e in Turchia e in parte anche in Giordania. Il Libano non ne può più accogliere e gli altri due territori hanno seri problemi interni di stabilità oltre che di organizzazione dell’accoglienza, anche se aiutati dalle organizzazioni internazionali, governative o non.

Schermata-2013-08-31-alle-16.03.14La seconda: è un evento reversibile?

Certamente no: il flusso è ormai inarrestabile e anche se mai dovesse tornare la vera e definitiva pace in Medio Oriente, poiché saranno passati alcuni anni, almeno un quinquennio, se non un decennio, non sarà più possibile sradicare intere famiglie che, si suppone e si spera, siano riuscite a trovare una loro ‘posizione’ nella società europea; il che non vuol dire necessariamente piena integrazione. I Muri di ‘contenimento’ non servono: sono solo strumenti palliativi per tentare di allentare il flusso dei rifugiati. Lo si è visto bene: fermando i treni ad esempio, la massa dei rifugiati a piedi ha sconfitto governi e polizie locali. E se chiuderanno le frontiere, la pressione dei rifugiati sarà così forte che quelle frontiere si apriranno come si aprì il Mar Rosso di fronte a 600.000 (questa è la stima) laceri Ebrei in fuga.

Lo stesso vale per quanto accade con i barconi nel Mediterraneo, che trasportano molti rifugiati dalle guerre ma forse un maggior numero di emigranti cosiddetti economici, provenienti dall’Africa subsahariana, in cerca di una vita migliore. Alcuni di essi effettivamente fuggono da un integralismo islamico di profonda crudeltà: e allora? Sono rifugiati o emigranti economici? Difficile fare la distinzione.

La terza: la più difficile. Quali le conseguenze?

Secondo alcuni studi, tra quelle positive vi sarebbe la circostanza che questa massa di nuovi ‘inquilini’ europei sarebbe la salvezza dei vecchi ‘inquilini’ in quanto, essendo i primi numerosi e soprattutto avendo anche un alto tasso di natalità, sarebbero in grado di sopperire alle necessità della vecchia Europa, in termini di pensioni ad esempio, perché pagherebbero i contributi necessari alla erogazione delle stesse…sempre però che ci sia quel lavoro che per ora sembra latitare anche per gli europei giovani nell’Eurozona.

E’ evidente poi che l’Europa sta cambiando colore della pelle: dico proprio pelle. Con una massiccia inserzione di altre etnie, specialmente sub sahariane e soprattutto di genere maschile, è evidente che aumenteranno i matrimoni ‘misti’, per non parlare dei bimbi che nasceranno sul territorio europeo da coppie della stessa etnia. Tutto questo porta certamente una diversificazione e un arricchimento culturale, sempre che l’Europa sappia tenere saldi i principi di democrazia e rispetto della vita umana che ha ottenuto dopo circa dieci secoli di guerre feroci e sanguinose, non dimenticando le più recenti: prima e seconda Guerra mondiale; le guerre balcaniche degli anni Novanta….

3b_4Quindi avremo società sempre più multietniche dove però le differenze sociali saranno più marcate che nel passato. …e società multi religiose, considerato che l’aumento dei Musulmani in Europa sembra inarrestabile anch’esso. Se i veri credenti musulmani non si batteranno in prima persona contro l’integralismo e il terrorismo di matrice islamica, perderanno la loro battaglia così come la perderà l’Europa che sembra, almeno per ora, cedere la sua tradizionale identità di matrice cristiana. Occorre rispetto reciproco, ricordando che le tre religioni rivelate, Ebraismo, Cristianesimo e Islam, sono le religioni del ‘Kitab’, del Libro e che hanno grandi affinità più che divergenze. Occorre studiarle e non parlare senza conoscere. Ma è difficile fare queste affermazioni quando assistiamo a crimini contro la natura umana con la pretesa di agire in nome di…è una vecchia storia, già vissuta nei secoli: in nome di una Fede, la ricerca di ottenere il potere secolare e economico sull’orbe terracqueo, stravolgendo la vera essenza della stessa.

La quarta: perché vengono tutti o quasi in Europa?torah_rotoli-300x219

Le ragioni sono molte. E’ il continente più vicino, certamente, il più facilmente (si fa per dire) raggiungibile. O forse l’Europa viene vista come l’Eldorado, confusi da notizie non sempre vere. Lavoro qui non ce n’è e gli stessi europei emigrano in altri continenti. C’è la sicurezza che la vita vale qualcosa, che i diritti umani dovrebbero essere rispettati ma la vita di tutti i giorni non sono per ogni rifugiato alberghi a 3-4 stelle dove attendere ‘Godot’ che nel caso specifico è un documento o di soggiorno o di espulsione. Quanti dormono fra i cartoni e la sporcizia….

Siamo agli inizi (30 anni in storia sono un soffio…) di un mutamento di grande portata – già in atto, attenzione -, per quel che riguarda l’Europa in particolare e i governanti (che hanno fatto mostruosi errori di valutazioni politiche in Medio Oriente), non sono pronti…anche le popolazioni europee non lo sono …ma soprattutto i governanti che dalla fine della seconda Guerra mondiale in poi si sono esercitati a cercare il consenso popolare (come in Italia almeno negli ultimi 30 anni) e raramente a risolvere problemi di base degli europei: certamente è importante il diametro delle vongole da pescare e come fare la ricotta, dettando severissime leggi al riguardo…o evitare sconfinamenti nei budget nazionali, con una austerità che ha portato allo sbando finanziario almeno uno stato europeo.

Occorre attrezzarsi per la nuova Europa, già da ora e siamo in grave ritardo, sperando che questo ritardo non mini la stabilità sociale della ormai ‘vecchissima e sorpassata’ Europa. Pur cercando di essere ottimista, ammetto che mi rimane difficile. Non è possibile esaurire in un breve testo un argomento così complesso ma Osservatorio Analitico tornerà sulla questione di difficile e critica trattazione.

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