Un anno nuovo…qualche nuovo attentato…l’obiettivo sempre più in alto

Un anno nuovo…qualche nuovo attentato…l’obiettivo sempre più in alto

Da oggi 7 gennaio OA riprende le sue analisi. E’ vero che la storia si svolge anche durante le Festività, ma fermarsi un momento per riposarsi e riflettere non fa poi tanto male per una piccola testata fatta da collaboratori volontari.

Una delle copertine di Charlie Hebdo...che hanno infuriato gli islamici

Una delle copertine di Charlie Hebdo…che hanno infuriato gli islamici

Oggi si è verificato un pericolosissimo attentato a Parigi: 12 morti. Ma quello che è più importante è che l’attacco è stato portato nel cuore di Parigi, nonostante il livello di allerta già molto alto. E’ stato portato con tecniche militari molto precise e l’intelligence francese non ha avuto modo di prevedere l’attacco, pur preparato con grande cura. Facile dire che il 2ème Bureau o gli altri enti preposti hanno fallito nella loro missione.

Lo sconvolgente successo dell’impresa dimostra che in un certo mondo islamico (DAISH compreso) la preparazione per la lotta armata ha raggiunto notevoli livelli, anche per quel che riguarda la lotta mediatica:

John Cantlie

John Cantlie

John Cantlie e i suoi reportage da Kobane e Mosul dimostrano che i miliziani islamisti sono riusciti, certamente non sappiamo con quali metodi o possiamo intuirli, a avere dei documentari ben confezionati, con attrezzature tecnologicamente avanzate: e questo non può essere solo lavoro dii Cantlie allo scopo di salvare la sua testa!

Il fenomeno dei cosiddetti ‘foreign fighters’: per ora ne sappiamo in realtà ancora poco perché conosciamo in modo abbastanza corretto  il numero degli Europei ma quanti sono gli arabi sunniti o anche sciiti che militano nelle squadre del nuovo Califfato islamico?

Mosul ormai da mesi è nelle mani dei jihadisti: non si tratta più di un fenomeno transeunte. Per chi non l’avesse compreso siamo in guerra: una guerra sottile, strisciante, mezza convenzionale e mezza asimmetrica…sfuggente, pericolosa, della quale l’Occidente che ha fatto molti sbagli nell’area mediorientale, non comprende, a mio personale avviso, i veri limiti.

Se il mondo vorrà sconfiggere la deriva islamica, gli Arabi, per la loro stessa sopravvivenza, dovranno rimboccarsi le maniche e morire per riportare nella loro terra una civiltà che pure hanno avuto e hanno tuttora. L’occidente non può farcela da solo.

©www.osservatorioanalitico.com – Riproduzione riservata

images-1

Lascia un commento