Nota sul rientro dell’Ayatollah Khomeini.

Nota sul rientro dell’Ayatollah Khomeini.

Unknown

Nota sintetica sul rientro di Khomeini a Teheran nel 1979

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

V. anche

40 anni della Rivoluzione islamica iraniana, Frammenti di memoria di una testimone che ha vissuto la rivoluzione in

 www.osservatorioanalitico.com/?p=9162

Il primo febbraio del 1979 un aereo dell’Air France riporta l’Iman Khomeini da suo esilio in Francia.

Quattro milioni di persone si recano al cimitero di Behest-e Zhara (Il paradiso di Zhara) per ascoltare il discorso dell’Imam che promette agli iraniani di ridare dignità, giustizia e i valori della morale islamica in uno Stato guidato dalla legge divina.

L’11 febbraio cade l’ultimo governo dello Shah, che si rifugia prima in Egitto e poi in America, alla quale aveva fornito tutto quello che richiedevano.

Nel marzo successivo, è proclamata la Repubblica Islamica e costituito il corpo dei Guardiani della Rivoluzione.

Due eventi decidono il destino della rivoluzione:

  • il quattro novembre 1979 viene preso in ostaggio tutto il personale dell’Ambasciata americana, episodio che segna la rottura con gli Stati Uniti,; frattura in oarte ricomposta co l’accordo sul nucleare del 2015 voluto dall’allora Presidente americano Obama e annullato dall’attuale Presidente Donald Trump;
  • il secondo evento è nel settembre 1980, con l’invasione dell’ Iraq di Saddam Hussein. La guerra dura 8 anni con oltre un milione di morti e finisce solo quando Khomeini interviene dicendo: “bevo il duro calice del veleno” per evitare altri morti e intorno a lui si salda l’alleanza con Religiosi, Bazari e Pasdaran.
  • Gli scontri continuano.

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