Con piacere OA segnala questo interessante corso di alta formazione a Roma.
HUMINT: TECNICHE OPERATIVE DI INTELLIGENCE E COUNTERINTELLIGENCE PER LE NUOVE SFIDE ALLA SICUREZZA NAZIONALE
23-24 novembre e 30 novembre-1 dicembre 2018.
Sede:
Società Geografica Italiana, Via della Navicella 12 – Roma
promosso da Istituto Gino Germani di Scienze Socialie Studi Strategicie da Società Geografica Italiana
L’Istituto Gino Germani e la Società Geografica Italiana organizzano un corso di alta formazione specificamente dedicato alla HUMINT, alle sue tecniche operative e al suo ruolo nei vari settori di interesse delle agenzie di intelligence, con la partecipazione di qualificati docenti italiani e stranieri.
Il corso di alta formazione, che avrà la durata di quattro giornate, si svolgerà il 23-24 novembre e il 30 novembre-1 dicembre 2018 presso la Società Geografica Italiana [Via della Navicella, 12 – Roma]
1] LA HUMINT: STRUMENTO CONOSCITIVO PREZIOSO E INSOSTITUIBILE PER L’INTELLIGENCE DEL XXI SECOLO
La HUMINT (Human Intelligence) – la ricerca informativa condotta tramite fonti umane – rappresenta lo strumento conoscitivo più importante e prezioso dei servizi d’intelligence del XXI secolo, nonostante lo sviluppo di tecnologie di spionaggio sempre più potenti e innovative in campi quali SIGINT (Signals Intelligence), GEOINT (Geospatial Intelligence), MASINT (Measurement and Signature Intelligence), Cyber-Intelligence (CYBINT). Nemmeno la disponibilità senza precedenti di quantità ingenti di notizie tratte da fonti aperte (OSINT) e il fenomeno del Big Data hanno ridimensionato il ruolo chiave della ricerca umana. La HUMINT, infatti, è l’unica disciplina dell’intelligence in grado di fornire al vertice decisionale di uno Stato informazioni precise circa intenzioni e piani segreti di avversari e concorrenti.
Malgrado la sua centralità nelle attività dei servizi segreti di tutto il mondo, la HUMINT e le sue tecniche operative restano per lo più sconosciute al di fuori di ambienti specializzati in questa particolare branca dell’intelligence. La ricerca umana viene infatti considerata dalle agenzie di intelligence il settore più sensibile e segreto del loro lavoro.
Tra le varie forme di HUMINT, quella coperta da maggiore segretezza è la raccolta di notizie tramite informatori umani occulti presenti in un ambiente o organizzazione da penetrare. La sua metodologia fondamentale è il “ciclo di reclutamento”, un processo composto da diverse fasi, tra cui:
Un elemento centrale delle tecniche di HUMINT – tra cui vi è anche l’elicitation – è la manipolazione psicologica del target. Le operazioni HUMINT, peraltro, spesso pongono delicati problemi di natura etica e morale, oltre a comportare rischi di vario tipo, come la contro-manipolazione e l’”intossicazione” dell’agenzia di intelligence da parte della fonte .
L’era cibernetica ha un impatto significativo su tutti gli aspetti della ricerca umana occulta, che diventa ancora più complessa. Le nuove tecnologie informatiche e lo spazio cibernetico vengono sempre più utilizzati dai servizi d’intelligence in tutte le fasi del ciclo di reclutamento, il che consente un continuo aumento dell’efficacia delle attività HUMINT. Ad esempio, la Social Media Intelligence [SOCMINT] e le tecniche di cyber-spionaggio e intrusione informatica vengono adoperate dai servizi d’intelligence per individuare potenziali obiettivi di reclutamento e valutare le loro vulnerabilità. Inoltre, la gestione delle fonti occulte viene facilitata, resa più sicura e meno costosa grazie all’impiego di strumenti di comunicazione clandestina nel cyberspazio.
Per poter fronteggiare un quadro di minacce interne ed esterne di crescente pericolosità, l’Italia ha bisogno di modernizzare e rafforzare il proprio sistema d’intelligence, che deve dare un valido ed efficace supporto al processo decisionale in materia di sicurezza nazionale. Ciò richiede, anzitutto, il potenziamento delle capacità di ricerca HUMINT dei nostri apparati di sicurezza [comparto intelligence, forze di polizia e forze armate] sia all’interno del territorio nazionale che in paesi esteri di importanza strategica per l’Italia. Anche le aziende devono sviluppare una propria HUMINT come strumento di sicurezza aziendale e di business intelligence.
Una migliore e più diffusa conoscenza della HUMINT e delle sue tecniche è funzionale non solo alla crescita della cultura dell’intelligence nel nostro Paese, ma anche al rafforzamento delle difese dell’Italia nei confronti di operazioni ostili di spionaggio e ingerenza condotte da servizi segreti stranieri, molti dei quali mirano a reclutare informatori e agenti di influenza inseriti in settori strategici del sistema-paese quali il mondo politico, gli apparati statali civili e militari, le industrie strategiche, le banche, gli istituti di ricerca scientifica, il sistema mediatico.
2] OBIETTIVI DIDATTICI
Il corso approfondirà i principi e le tecniche operative di raccolta informativa tramite fonti umane occulte, nonché il ruolo svolto dalla HUMINT nei principali settori di interesse delle agenzie d’intelligence: intelligence politica, militare, economico-finanziaria, tecnico-scientifica, e security intelligence finalizzata al contrasto di specifiche minacce alla sicurezza nazionale e globale.
I partecipanti acquisiranno una buona conoscenza del ciclo di reclutamento, degli aspetti psicologici dello spionaggio umano, e del crescente impiego di tecnologie informatiche e del cyberspazio nelle operazioni HUMINT.
Gli iscritti, inoltre, potenzieranno le loro competenze pratiche di ricerca HUMINT e di elicitation. Infine, verranno fornite indicazioni pratiche utili per riconoscere se si è [o se la propria organizzazione è] obiettivo di una operazione HUMINT ostile da parte un servizio informativo straniero o struttura d’intelligence privata, nonché per prendere le opportune contromisure.
3] CONTENUTI DEL CORSO
Nell’ambito del corso verranno, in particolare, esplorate le seguenti tematiche:
1) Gli attori della HUMINT
2) Il ciclo di reclutamento
3) L’elicitation
4) La psicologia della HUMINT
5) Controllo di qualita e gestione delle informazioni nella HUMINT
6) Come si trasformano le tecniche della HUMINT nell’era cibernetica.
7) Il ruolo della HUMINT nei diversi settori di interesse dei servizi d’intelligence.
4] DOCENTI
Parteciperanno come docenti autorevoli esperti italiani e stranieri, tra cui:
Paolo Salvatori è stato Direttore della Divisione Controproliferazione e della Divisione Controterrorismo dell’AISE.
Robert Gorelick è stato Capo Divisione della CIA a Washington e responsabile della CIA in vari paesi dell’America Latina e in Italia; ha lavorato a stretto contatto con il Presidente degli Stati Uniti e con i vari Segretari di Stato.
Kieran Ramseyè FBI Legal Attaché, Ambasciata degli Stati Uniti d’America.
Ian Stanier ha prestato servizio presso la Polizia Antiterrorismo Nazionale del Regno Unito (New Scotland Yard), e fino al 2017 era il UK Lead for HUMINT Strategy for Counterterrorism Policing.
Mauro Obinu ha ricoperto diversi incarichi nel SISDE/AISI; ufficiale dei Carabinieri in congedo, è tra i fondatori del ROS [Raggruppamento Operativo Speciale].
Julian Richards è uno dei fondatori del Centre for Security and Intelligence Studies, Università di Buckingham [Regno Unito]; ha lavorato per circa 20 anni nel comparto intelligence e sicurezza del Governo britannico.
Luigi Ciro de Lisi, Generale della GdF, è stato dirigente nel Comparto sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei settori della criminalità organizzata, del terrorismo internazionale e dell’economia e finanza.
Carlo Parolisi è stato Capo della Divisione Controspionaggio dell’AISE, e in precedenza Vice-Capo del Centro Operativo del SISDE di Roma dedicato al controterrorismo e alla contro-eversione.
Camillo Sperzagni è docente stabile presso la Scuola Specialistica di PNL Sistemica dell’Istituto Modelli di Comunicazione. E’ formatore accreditato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Marco Cannavicci è psichiatra forense; è stato docente di HUMINT presso il Centro Interforze di Formazione Intelligence [CIFIGE] dello Stato Maggiore Difesa.
Alfredo Mantici ha ricoperto diversi incarichi nell’ambito del SISDE, tra cui Direttore della Divisione Minaccia Economica e Diversificata (preposta al controspionaggio politico-economico e alla controingerenza) e Direttore del Dipartimento Analisi.
Eugenio Bilardo, esperto di controproliferazione e criminalità organizzata, ha prestato servizio presso il Ministero degli Esteri – Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, e in precedenza ha diretto l’unità di analisi della Direzione Centrale Antidroga del Ministero dell’Interno.
Luigi Sergio Germani[ Responsabile scientifico del corso] è Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici,nonché studioso di problemi attinenti all’intelligence e alla sicurezza nazionale e internazionale.
Parteciperanno, inoltre, altri esperti governativi e non-governativi.
Seguirà programma dettagliato
Il costo del corso è 350 Euro + IVA
E’ previsto uno sconto del 10% per appartenenti agli Organismi di Sicurezza istituzionali, alle Forze di polizia e alle Forze Armate, e per studenti universitari.
Per informazioni e richieste di partecipazione si prega di contattare: fondazionegermani@gmail.com
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