CINA. Fu un “11 SETTEMBRE”? Chi sono gli Uiguri?

CINA. Fu un “11 SETTEMBRE”? Chi sono gli Uiguri?

Un mondo lontano del quale si parla solo in occasione di attentati….chi sono gli uiguri…quale è il loro territorio? Alcune domande alle quali questo articolo rispondete sinteticamente ma in modo esaustivo.

Il Direttore Scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Il primo marzo 2014 nella stazione ferroviaria di Kunming nello Yunnan una ventina di uomini vestiti di nero ha aggredito con coltelli la folla causando ventinove morti e oltre cento feriti. Quattro assalitori sono stati uccisi dalla Polizia che ne ha arrestati altri tre fra cui due donne.Uiguri-mappa

L’evento è stato riportato solo dall’Agenzia ufficiale Xinhua che ne sottolinea la gravità nel titolo “03.01 è il nostro 11 settembre” e ne attribuisce la responsabilità agli uiguri, musulmani indipendentisti della Regione nord occidentale dello Xinjiang.

Lo stesso Presidente ha condannato l’attacco e promesso il pugno di ferro contro il terrorismo. La repressione sarà rinforzata da un’imponente campagna mediatica a livello internazionale per far inserire le forze separatiste dello Xinjiang siano nella lista del movimenti terroristi.

Nell’ultimo anno sono stati attribuiti agli uiguri almeno due attentati verificatisi nella prima settimana di novembre 2013 in concomitanza con l’apertura del Terzo Plenum del Diciottesimo Comunicato Centrale del Partito Comunista: l’esplosione di un’auto in Piazza Tienanmen e sette ordigni deflagrati di fronte agli uffici del Partito Comunista a Taiyuan.

E nello stesso anno rivolte e repressione nella Regione hanno causato oltre cento morti.

Ma chi sono gli uiguri e cosa vogliono?

Nella Regione con una superficie 5 volte l’Italia e abitata da 20 milioni di persone gli scontri fra  autoctoni e cinesi di etnia Han rientrano nel quadro di una lotta plurisecolare che oppone:

–       gli uiguri, di religione musulmana ed etnia turcofona, presenti da secoli in area di cui costituisce attualmente il 46% della popolazione;

–       i cinesi di etnia Han e kazaki al 39% raggiunto attraverso il recente insediamento.

Un cinese Han

Un cinese Han

Già nel XIX secolo l’Impero cinese invia nella zona ricca di risorse energetiche coloni e soldati, provocando la rivolta dei musulmani. Gli islamici nel 1865 prendono Kashgar e proclamano lo Xinjiang Regno indipendente che viene riconquistato dai cinesi nel 1878 e annesso dieci anni dopo.

Gli uiguri si riaffacciano nel decennio 1930/40 durante la guerra civile fra il Kuomingtang di Chiang Kai Shek e l’Esercito comunista di Mao Tse Tung. Creano l’effimera “Prima Repubblica 1934 e la “Seconda” nel 1943, poi annessa alla neonata Repubblica Popolare Cinese guidata da Mao nel 1949. Da allora inizia il massiccio trasferimento di cinesi Han e provoca negli uiguri la reazione che diventa un permanente focolaio di crisi.

Nel luglio del 2009 lo scontro fra le due etnie raggiunge il punto più acuto con l’uccisione di 197 persone e si ripropone l’anno successivo con l’assalto nel luglio al Commissariato di Polizia a Khota, seguito dieci giorni dopo da due attentati a Kashgar, nel nord della Regione con la morte di 19 persone.

Rebiya Kadeer, leader degli uiguri in esilio

Rebiya Kadeer, leader degli uiguri in esilio

Le azioni sono rivendicate dal Turkstan Islamic Party e consente al Governo cinese di accreditare la presenza nell’area di gruppi terroristici di matrice qaedista anche se l’ipotesi non convince gli esperti areali neppure dopo che nel febbraio 2012 altre dodici vittime costituiscono il bilancio degli  scontri Han – Uiguri.

In realtà gli autoctoni riconducono il motivo principale del conflitto al nazionalismo e alla loro identità islamica finalizzata all’indipendenza dalla Cina che vuole imporre come nel Tibet e nella Mongolia interna il proprio modello di sviluppo basato sulla cultura della maggioranza Han.

Gli uiguri costituiscono invece una delle 55 minoranze etniche della Cina, sono una popolazione centrasiatica allocata nella Regione autonoma uigura dello Xinjiang  e per il 90% vivono nel sud, nell’Althisheher, nelle sei città al margine del deserto del Taklamakan, culla della loro cultura.

Il Governo sta costruendo un’enorme zona economica che attrarrà milioni di immigrati in particolare di etnia Han destinatari dei posti di lavoro meglio remunerati, stravolgendo la Regione. L’area prescelta si trova ai margini del deserto abitato dagli uiguri, taglia a metà Kashgar che è popolata a nord da uiguri e a sud dagli Han fino a lambire la moschea uiguri Id Gah e arrivare a Khotan, ai confini con l’India.

Inoltre, proprio dal giugno 2010 – cioè un mese prima degli attentati uiguri – è in funzione la ferrovia che collega Khotan con l’India.

Il piano quinquennale nei settori petrolifero, edile, industriale, petrolchimico, minerario, infrastrutturale ed elettrico, a guida Han, prevede oltre 110 miliardi di euro di investimenti, che saranno gestiti dall’etnia Han.

Un aumento considerevole dello stato di conflitto uiguri – Han è una facile previsione.

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Chang Kai Shek

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Sun Ya Tsen

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