2. Analisi di Intelligence e Proposte di Policy sul Post-Pandemia COVID-19 (aprile 2020 – aprile 2021). Ricaduta politica.

2. Analisi di Intelligence e Proposte di Policy sul Post-Pandemia COVID-19 (aprile 2020 – aprile 2021). Ricaduta politica.

Senza titolo

 

Pubblico questo studio, considerato che sono molto d’accordo con quanto analizzato, soprattutto per quello che riguarda la giustizia sociale, per ora assente, come partecipazione, soprattutto nel quadro politico.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

SOCINT – Società Italiana di Intelligence (www.socint.org)

Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria (www.intelligencelab.org) a cura di Mario Caligiuri

RICADUTA POLITICA (Mario Caligiuri)

Analisi

L’ipotesi più probabile che i Governi dovranno affrontare dopo la fine dell’emergenza sarà il disagio sociale, che avrà origini prima di tutto economiche ma anche psicologiche ed educative. (8) In base ai tempi di ritorno progressivo alle normali attività si potrà graduarne la reale incidenza. Tutto questo richiede iniziative politiche di alto spessore, che mirino ad affrontare i nodi strutturali e non a un consenso politico immediato e a breve termine. Vanno inoltre considerati altri elementi anch’essi al momento non prevedibili: i tempi di rientro alla normalità degli altri Paesi per favorire scambi economici e commerciali, l’impatto effettivo sulle relazioni personali nei prossimi mesi in relazione al rischio nei contatti sociali (il possibile “effetto untore”) e i reali cambiamenti organizzativi di aziende e istituzioni in conseguenza con l’accelerazione forzata del lavoro a distanza.

La risposta economica sarà in ogni caso insufficiente, sia perché l’Italia nonostante la sospensione del patto di stabilità comunitario ha già un bilancio molto pesante e sia perché le scelte governative stanno seguendo criteri di sostegno al reddito non orientandosi sugli investimenti e dilazionando i problemi, come il pagamento delle tasse.  (9) Né ragionevolmente si può fare affidamento sulla disponibilità dell’Europa perché gli aiuti comunitari, nella migliore delle ipotesi, incideranno in ogni caso in modo relativo. (10) Le recenti aperture degli USA offrono però interessanti prospettive. (11)

La crisi economica apre larghi spazi, in Italia come nel resto del mondo, alle ulteriori infiltrazioni criminali nell’economia legale e quindi nel tessuto sociale, politico e istituzionale.

A prescindere dall’evento sanitario che l’ha generata, la stessa gestione della crisi sia a livello di scelte economiche che a livello di comunicazione sta ponendo problemi di non secondaria importanza, poiché sta provocando danni che alimentano quelli diretti della pandemia. (12)

Un discorso a parte riguardano i provvedimenti legislativi, che mentre da un lato sono necessari, in linea con quanto stanno adottando dopo di noi tutte le Nazioni, dall’altro hanno posto questioni sui tempi e sulla legittimità. Per quanto riguarda i primi ci sono denunce penali delle quali si dovrà poi verificarne la fondatezza, (13) dalle altre osservazioni sulla costituzionalità e sull’opportunità di taluni provvedimenti, che hanno prodotto un’incertezza normativa che crea confusione nei cittadini e sfiducia negli investitori e negli imprenditori.  (14)

C’è chi evidenzia che la legislazione di emergenza possa ridurre le libertà dei cittadini, che in un clima di paura possono essere più facilmente del solito orientati e manipolati. (15) Dibattito simile che avvenne negli USA in occasione del Patriot Act del 2001. (16)  Sul linguaggio, spesso indecifrabile utilizzato in questa decretazione d’emergenza Sabino Cassese ha espresso molte perplessità. (17)

C’è ovviamente la chiara evidenza che i governanti di tutti i Paesi siano in affanno e che, mentre le condotte vanno osservate in corso d’opera, i risultati effettivi si cominceranno a constatare una volta finita l’emergenza, tenuto conto che alcuni di questi potranno durare anni o addirittura diventare permanenti.

Proposte di Policy

Un’ipotesi per contenere l’inevitabile disagio sociale è quella di assumere decisioni impopolari.

Ci sarà bisogno di scelte dolorose che rispondano a criteri minimi di giustizia sociale. Tra queste, si può discutere tempestivamente su:

  • tassare le grandi rendite;
  • porre un tetto alle pensioni d’oro;
  • ridurre gli emolumenti e i benefici ai parlamentari e ai consiglieri regionali;
  • diminuire i compensi dei direttori generali della sanità e delle figure apicali dei ministeri e delle regioni;
  • limitare i compensi degli addetti delle alte istituzioni (Presidenza della Repubblica, Parlamento, Corte Costituzionale ed altro).

Si tratta di stipendi molto elevati ai quali non corrisponde pari utilità sociale, né ragionevolezza e che per la loro riduzione basta un decreto-legge. Sebbene quelle appena elencate rappresentino voci di spesa relativamente modeste rispetto al bilancio dello Stato, esse possono incidere positivamente sulla selezione della classe dirigente e sul disagio sociale, riavvicinando le élite ai cittadini.

Vanno poste le basi adesso in condizioni di emergenza per:

  • adottare una politica di redistribuzione del reddito, anche a titolo dimostrativo;
  • formulare il bilancio dello Stato, orientando diversamente la spesa pubblica; (18)
  • rivedere la legge Bassanini, con caratteri di urgenza; (19)
  • avviare lo snellimento burocratico, partendo da alcune esperienze effettuate in questo periodo;
  • programmare un intervento sulle carceri, disponendo la realizzazione di nuovi edifici.

Il punto centrale sarà questo: dal punto di equilibrio che si raggiungerà nel nostro Paese tra le condizioni di indigenza e la riduzione del benessere dipenderà l’effettiva tenuta sociale.

In questo quadro, anche riguardo alla sanità occorre riflettere:

  • su una diversa riarticolazione dei ruoli tra Stato e Regioni, prendendo spunto dagli esiti constatati in questa emergenza;
  • sulla circostanza che i tanti medici e infermieri che in questi giorni si stanno adoperando e morendo per la nostra salute sono inseriti in un sistema in cui la sanità è spesso un affare privato, con interessi giganteschi; (20)
  • sulle deficienze strutturali e organizzative che hanno evidenziato alla prova dei fatti le debolezze del sistema sanitario, finanche quello più celebrato. (21)

È anche con provvedimenti sulla sanità che si contrastano davvero le mafie, le quali progrediscono non solo per la loro grande capacità economica ma soprattutto per le inefficienze delle élite pubbliche e per le ingiustizie sociali legalizzate.

Sull’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale da più parti responsabilmente evidenziata, si richiedono riposte politiche urgenti.

Infatti, i settori economici più esposti agli appetiti della criminalità economica sono quelli che risentiranno maggiormente non solo del lockdown in atto ma anche di una ripresa più lenta correlata alla fase 2. L’aggressione della criminalità organizzata si evidenzierà più che nel breve periodo in quello medio-lungo, principalmente nei settori del turismo, degli eventi, della ristorazione, dei trasporti e in particolare delle compagnie aeree. (22)

Particolare attenzione bisognerà dedicare alle variazioni di proprietà delle attività nelle Camere di Commercio e alle procedure delle sezioni fallimentari dei Tribunali.

In questo complesso di fattori, l’intelligence nazionale ha un impegnativo compito previsionale nelle due aree fondamentali del prevedibile disagio sociale e delle ulteriori infiltrazioni criminali.

Considerazioni Geopolitiche

Una nuova fase nella grande partita geopolitica internazionale è iniziata contemporaneamente al diffondersi della pandemia. In tale quadro il nostro Paese, storicamente al centro di interessi geostrategici, deve avere chiara una strategia.

I contrasti in seno all’Europa potrebbero contribuire a determinare due distinte ed apparentemente distanti pulsioni:

  • una ripresa dell’ideale secessionista tra Nord e Sud dell’Unione;
  • il rafforzarsi di nazionalismi con la proposta sempre più netta di abbandonare l’Unione Europea, come dimostrano recenti sondaggi. (23)

L’Italia dovrà confrontarsi con l’evidente riassetto degli equilibri internazionali e in particolare:

  • l’effettivo ruolo dell’Europa, che per come sta affrontando l’emergenza della pandemia mette e nudo le contraddizioni di fondo dell’Unione Europea;
  • il protagonismo della Cina, che ha sùbito avviato una “via della seta sanitaria” che si aggiunge alla “via della seta economica”;
  • le politiche degli USA, che da qui alle elezioni presidenziali di novembre saranno inevitabilmente condizionate da questa fondamentale scadenza;
  • il ruolo della Russia, che ha accentuato il suo interesse per la politica europea e per quella italiana.

In Italia ci sono i sostenitori dell’Europa, degli USA e della Cina, meno presenti ed evidenti sembrano i collegamenti con la Russia.

Occorre pertanto superare le politiche ondivaghe, senza perdere di vista le tradizionali alleanze Italiane legate alla NATO e all’Europa, ma perseguendo come bussola l’interesse nazionale di lungo periodo, sviluppando le capacità di interpretazione delle tendenze mondiali. In questo quadro, il ruolo dell’intelligence è più strategico che mai.

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8)Caligiuri, M. (2020). Allarme Sud (e non solo). Perché gli 007 si occupano di disagio sociale. Formiche.net. 29 marzo 2020. https://formiche.net/2020/03/disagio-sociale-007-caligiuri-sud/.

9)Licini, G. (2019). Rapporto OCSE. L’Italia è il terzo Paese al mondo più indebitato con 62.700 dollari a testa. Il Sole 24 Ore. 14 novembre 2019. https://www.ilsole24ore.com/art/l-italia-e-terzo-paese-mondo-piu-indebitato-62700-dollari-testa-AC9Ckuy

10) Bassi, A. (2020). Intervista a Giulio Tremonti. Il Mes sarebbe sempre debito nazionale meglio allora un Btp esente da imposte. Il Messaggero. 8 aprile 2020, p. 5.

Tremonti, G. (2020). Un piano di difesa e ricostruzione nazionale. Una proposta per affrontare la crisi basata sull’emissione di titoli pubblici a lunghissima scadenza. Corriere della Sera. 29 marzo 2020. https://www.corriere.it/opinioni/20_marzo_29/piano-difesa-ricostruzione-nazionale-a15a4ab6-71eb-11ea-b6ca-dd4d8a93db33.shtml

11) Il Presidente D.J. Trump, nel Memorandum on Providing COVID-19 Assistance to the Italian Republic, del 10.04.2020, ha annunciato una serie di misure di supporto che si sommano ai 100 Mln di $ di aiuti, in materiale sanitario, già previsti. Permetterà inoltre un accesso coordinato dell’Italia alle risorse sanitarie e industriali americane, per la gestione della crisi sanitaria ed al contempo garantendo sostegno economico per contrastare la forte recessione della fase due. Trump, D.J. (2020). Memorandum on Providing COVID-19 Assistance to the Italian Republic. Presidential Memoranda. https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/memorandum-providing-covid-19-assistance-italian-republic/

12)  Già all’inizio della pandemia era stato evidenziato in: Barone, N. and Bartoloni, M. (2020) Coronavirus, dal panico allo scontro con le Regioni: 5 errori nella gestione dell’emergenza. Il Sole 24 Ore. 28 febbraio 2020. https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-panico-scontro-le-regioni-5-errori-gestione-dell-emergenza-AC6Q4TMB

13) Mineo, G. (2020). Taormina il vendicatore: “Denuncio il premier per la strage Covid”.  Il Tempo.  05 aprile 2020. https://www.iltempo.it/cronache/2020/04/05/news/coronavirus-carlo-taormina-denuncia-conte-strage-epidemia-covid-19-ritardi-morti-colpa-governo-1309117/

Per un ulteriore esempio, si veda: “Esposto denuncia ex artt.40 comma 2, 452, 438 e 589 con l’aggravante di cui all’art.61 3) e 9) codice penale”, consultabile al seguente link: https://www.studiolonoce.it/articoli/1753/

14) Cassese, S. (2020).  Coronavirus, il dovere di essere chiari. Corriere della Sera. 23 marzo 2020. https://www.corriere.it/editoriali/20_marzo_23/dovere-essere-chiari-b5b36828-6d39-11ea-ba71-0c6303b9bf2d.shtml

15)Per una visione sociologica, vedi Beck, U. (2000), La società del rischio. Carocci. Roma. Bauman, Z. (2008), Paura liquida. Laterza. Bari. Per un approccio giuridico: Romano, S. (1902). Osservazioni preliminari per una teoria sui limiti della funzione legislativa nel diritto italiano. Archivio del diritto pubblico e dell’amministrazione italiana (1902) 1. pp. 229-243; 293-308. Marazzita, G. (2003). L’emergenza costituzionale. Definizioni e modelli. Giuffrè. Milano.

16) Una ricostruzione analitica del testo della legge, della sua storia e del dibattito che ne è seguito è disponibile al seguente link: USA Patriot Act. Electronic Privacy Information Center. http://www.epic.org/privacy/terrorism/usapatriot/

17) «È comprensibile — ma non giustificabile — l’avere scelto la strada sbagliata di creare in fretta e furia un nuovo diritto dell’emergenza sanitaria, uscendo dai binari delle leggi di polizia sanitaria già esistenti, a partire dalle norme della Costituzione sulla profilassi internazionale fino a quelle del Servizio sanitario sulle epidemie e al testo unico delle leggi sanitarie. Non si comprende, invece, perché i nostri governanti continuino a scrivere proclami così oscuri. L’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, annunciato in televisione la sera del 21 marzo, firmato la sera successiva ed entrato in vigore il giorno dopo, contiene, nella parte dispositiva, 864 parole e ben dieci rinvii ad altri decreti, leggi, ordinanze, codici, protocolli. A Palazzo Chigi pensano che tutti gli italiani siano dotati di una raccolta normativa completa, incluse le ordinanze?(…) Il 9 agosto 1940 Churchill firmò dal Gabinetto di guerra, al numero 10 di Downing Street, un documento di una pagina, intitolato «Brevity», che elencava in quattro punti come dovessero essere scritti i documenti governativi. Se non si vuole attraversare la Manica, si può leggere il «codice di stile» delle amministrazioni pubbliche, prodotto nel 1994 dal ministero della Funzione pubblica”,

Cassese, S. (2020). Coronavirus, il dovere di essere chiari. Corriere della Sera. 23 marzo 2020. https://www.corriere.it/editoriali/20_marzo_23/dovere-essere-chiari-b5b36828-6d39-11ea-ba71-0c6303b9bf2d.shtml

18) Come proporremo sulle spese militari nel successivo paragrafo “Ricaduta militare”.

19) La normativa ha creato a costi maggiori un rafforzamento del ruolo dei dirigenti senza alcun beneficio per l’efficienza, è aumentata la burocrazia e l’immobilismo pubblico mentre la riduzione dei controlli degli atti amministravi ha oggettivamente favorito l’infiltrazione delle mafie nelle amministrazioni locali e regionali.

20) Nel 2017 la spesa sanitaria pubblica in Italia è stata pari al 6,6% del Pil, un valore inferiore di circa tre punti percentuali a quella in Germania (9,6%) e Francia (9,5%), di un punto percentuale rispetto al Regno Unito, e di poco superiore a quella di Spagna (6,3%), Portogallo (6,0%) e Repubblica Ceca (5,8%).

Corte dei Conti. Referto al Parlamento sulla Gestione Finanziaria dei Servizi Sanitari Regionali. Esercizio 2017. Deliberazione n. 13/SEZAUT/2019/FRG.

21) Cereda, D., Tirani, M., Rovida, F., Demicheli, V., Ajelli, M., Poletti, P., & Merler, S. (2020). The early phase of the COVID-19 outbreak in Lombardy, Italy. arXiv preprint. arXiv:2003.09320.

22) Cillis, L. (2020). Coronavirus, allarme delle compagnie aeree: “Il settore rischia 25 milioni di disoccupati”. Repubblica. 7 aprile 2020. https://www.repubblica.it/economia/2020/04/07/news/coronavirus_allarme_della_compagnie_aeree_ il_settore_rischia _25_ milioni_di _disoccupati_-253389252/.

Capuzzi, L. (2011). CRIMINALITA’. Narcos, assalto all’Europa Messico-Calabria prove di alleanza. Avvenire. 19 gennaio 2011.  https://www.avvenire.it/mondo/pagine/narcos-assalto-alleuropa_201101191029451700000.

23) Secondo un sondaggio di Euromedia Research del 15.04.2020, per il 59 per cento degli intervistati l’UE non avrebbe ragione di esistere. Un sondaggio dei primi di aprile condotto dall’Istituto SWG di Trieste registra un crollo della fiducia degli italiani al 27%, a fronte del 42 % del 2019. Si vedano le seguenti fonti:

Italpress (2020). Coronavirus, un sondaggio: per 59% intervistati UE non ha più senso. 15 aprile 2020. https://www.italpress.com/coronavirus-un-sondaggio-per-59-intervistati-ue-non-ha-piu-senso/.

Corda, N. (2020). Sondaggi, l’Europa crolla nella fiducia degli italiani. Germania nemico numero uno. eunews. 8 aprile 2020. https://www.eunews.it/2020/04/08/sondaggi-leuropa-crolla-nella-fiducia-degli-italiani-germania-nemico-numero-uno/128811.

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