1. Analisi di Intelligence e Proposte di Policy  sul Post-Pandemia COVID-19 (aprile 2020 – aprile 2021)

1. Analisi di Intelligence e Proposte di Policy sul Post-Pandemia COVID-19 (aprile 2020 – aprile 2021)

Senza titolo

SOCINT – Società Italiana di Intelligence (www.socint.org).Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria (www.intelligencelab.org)

a cura di Mario Caligiuri

Mario Caligiuri (Ricaduta Politica – Ricaduta Militare – Il Problema Pedagogico), Roberto Macheda (Ricaduta Economica), Francesco Napoli (Ricaduta Industriale – Piccola e Media Impresa), Luigi Barberio (Ricaduta Economica – Ricaduta Industriale), Luigi Rucco (Ricaduta Scientifica – Il Problema Pedagogico).

Sommario

PREMESSA

RICADUTA POLITICA

Considerazioni Geopolitiche

RICADUTA MILITARE

RICADUTA ECONOMICA

RICADUTA INDUSTRIALE

RICADUTA SCIENTIFICA

Il Problema Pedagogico

CONCLUSIONI

FONTI

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PREMESSA (Mario Caligiuri)

La presente ricerca rappresenta un’analisi sulle possibili ricadute dell’attuale pandemia COVID-19 sui fattori di potenza che costituiscono l’interesse nazionale. La prospettiva adottata è quella degli studi previsionali di intelligence, considerando uno scenario caratterizzato dai seguenti fattori:

  • Fattore temporale e gradualità del fenomeno. L’analisi ha natura tattica e si pone come traguardo temporale il mese di aprile 2021, con una verifica intermedia per settembre 2020.
  • Fattore finanziario. L’analisi è basata sulle stime degli attuali livelli di finanziamenti garantiti dallo Stato:

○         c.ca 50 mld EUR, per il sostegno al reddito; (1)

○         c.ca 400 mld EUR nel biennio 2020/2021 per la liquidità al sistema imprenditoriale, i cui effetti si vedranno a partire dal secondo semestre del 2020.(2)

Le successive risorse aggiuntive potranno modificare gli scenari previsti, che verranno aggiornati di conseguenza.

  • Fattore comunicativo. La comunicazione produce effetti diretti e immediati sull’economia e sui comportamenti dei cittadini. La gestione della comunicazione istituzionale da parte di:

○         Unione Europea,

○         Governo,

○         Protezione Civile,

○         Regioni,

ha provocato e sta provocando notevoli ricadute negative. Per esempio, dopo le dichiarazioni del 12 marzo 2020 della Presidente della BCE Christine Lagarde, la Borsa di Milano ha perso il 17%, provocando al contempo un appesantimento del debito italiano. (3) Nello stesso tempo la sovrapposizione e le contraddittorietà della comunicazione istituzionale, mentre stanno producendo consenso al governo (Conte al 67,3% e Zingaretti, al 40,6%) (4), impattano di meno su un efficace contrasto reale al fenomeno dal punto di vista sanitario, economico e sociale.

L’importanza di una buona comunicazione istituzionale sul fronte economico è dimostrata dal discorso del 2012 del Presidente della BCE Mario Draghi in occasione della Global Investment Conference di Londra per salvare l’economia dell’Unione Europea difendendo l’euro. (5) Tale dichiarazione si stima valga 5.000 Mld di euro. (6)

La stessa comunicazione sui social network e in televisione sta creando un “effetto panico” le cui conseguenze possono essere imprevedibili, modificando i comportamenti sociali. In particolare, la sterminata comunicazione che avviene tramite WhatsApp non è misurabile dagli algoritmi, producendo effetti imprevisti. (7)

Le proiezioni sono motivate da fonti attendibili e opportunamente citate. Ogni sezione viene aperta da un’analisi e conclusa da una proposta di policy, che prevede interventi immediati per fronteggiare la crisi e l’avvio di iniziative strutturali possibili in periodi di emergenza.

In ogni settore viene puntualizzato il ruolo strategico e fondamentale dell’intelligence.

Pur mantenendo una coerente organicità di fondo, la redazione delle varie ricadute risente dell’impostazione e della sensibilità culturale degli estensori.

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1) Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.

2) Decreto-legge 08 aprile 2020, n. 23.

3) «Non siamo qui per chiudere gli spread. Ci sono altri strumenti e altri attori per gestire queste questioni». Dopo queste parole i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono esplosi dall’1,22% sulle scadenze decennali delle 14:42, prima che Lagarde iniziasse a rispondere alle domande dei giornalisti, fino a un picco dell’1,88% alla fine della sua performance. Un balzo colossale del costo del debito che rischia di costare molti miliardi ai contribuenti italiani, frutto di parole pronunciate proprio quando il Paese è messo in ginocchio da un’epidemia che, peraltro, si sta allargando a tutta Europa. Padoin, P. (2020). Lagarde parla dello spread: esplodono rendimenti titoli stato italiani, crolla borsa Milano”, firenzepost.it. 12 marzo 2020. https://www.firenzepost.it/2020/03/12/le-parole-di-lagarde-sullo-spread-fanno-esplodere-i-rendimenti-dei-titoli-di-stato-italiani-borghi-lega-chiede-le-dimissioni

4) MG Research, sondaggio del 14 aprile 2020.

5) Draghi, M. (2012). Within our mandate, the ECB is ready to do whatever it takes to preserve the euro. And believe me, it will be enough! Global Investment Conference. 26 luglio 2012. Londra.

6) Cellino, M. (2017). Il “whatever it takes” di Draghi? Vale 5mila miliardi per le borse e i bond europei. Il Sole 24 Ore. 26 luglio 2017. https://www.ilsole24ore.com/art/il-whatever-it-takes-draghi-vale-5mila-miliardi-le-borse-e-bond-europei-AEyLkF3B.

7) Giungato, L. (2020). La pandemia immateriale. Gli effetti del Coìvid-19 tra social asintomatici e comunicazione istituzionale. Società Italiana di Intelligence.  14 aprile 2020. www.socint.org

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