Uno sguardo sulla situazione in Italia e proposte per il futuro. Intelligence.

Uno sguardo sulla situazione in Italia e proposte per il futuro. Intelligence.

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La Società Italiana di Intelligence (Socint), presieduta dal professor Mario Caligiuri dell’Università di Calabria, ha realizzato un interessante studio, prodotto da diversi autori, con analisi di intelligence e proposte concrete per una linea di governo sul post pandemia, relativa a un ristretto arco di tempo che va dall’aprile 2020 all’aprile 2021, essenziale per una ripresa duratura allo scopo di uscire dalle gravi difficoltà che in questo momento si prospettano. Il tempo è scarso e bisogna agire immediatamente avendo chiaro il programma da svolgere in vari settori. Sempre che i pletorici Comitati governativi pensino a un dopo a breve e medio termine e siano in grado di farlo.

Lo studio si compone di varie parti che analizzano la ricaduta politica, militare, economica, industriale e scientifica di questo periodo difficile per la storia europea e italiana. Correda lo studio una nutrita selezione di fonti molto interessanti che danno una solida validità scientifica al contributo. Da segnalare che ogni saggio propone anche delle interessanti note a corredo del testo.

E’ da notare, come scritto nelle conclusioni, che è stato molto analizzato in particolare quell’aspetto del disagio sociale che viene da lontano e questa criticità contribuisce indubbiamente a quella che è chiamata l’erosione del ceto medio e a una divaricazione più severa tra ricchi e poveri evidente.  Quotidianamente si nota questo aumento esponenziale del disagio sociale, ovviamente di grande interesse per la criminalità organizzata che vi trova un ampio bacino di nuovo reclutamento. Le difficoltà economiche della piccola e media impresa sono possibilità offerte alla stessa criminalità, che dispone, come noto, di molta liquidità finanziaria, di impossessarsi ulteriormente di attività per un ottimale riciclo del denaro ottenuto, sia con lo spaccio di droga sia con la gestione della vasta illegale immigrazione che l’Italia ha avuto e continua ad avere, anche se in modo ridotto, in questo periodo di emergenza sanitaria.

Lo studio ha anche rilevato una progressiva disaffezione a quella che è l’Unione Europea. Molto probabilmente in questo momento una parte importante degli italiani vorrebbe poter esprimere una volontà di uscita dall’Unione Europea, non ricordando peraltro che, trattandosi di politica internazionale validata da accordi multilaterali e approvata in Parlamento, non è possibile un referendum se non puramente consultivo, sulla possibilità di una Italexit così come una uscita dalla moneta comune euro. Sempre ammesso che una simile uscita rappresenti la cura migliore per una Italia che non sembra avere idee chiare per il futuro prossimo…

Risulta altresì molto evidente che, se non si avranno delle riduzioni sia dei costi della politica sia di reale snellimento dell’apparato burocratico, non sarà possibile procedere a riequilibrare quello che nello studio è chiaramente segnalato come un divario non solo tra le classi sociali ma soprattutto tra i politici, e i grand commis di Stato, e i cittadini, tra i quali sembra ormai non esserci più comprensione e, meno che mai, dialogo.  I governanti legiferano e dispongono, ormai non più rispettando la vigente Costituzione e quella che tutti coloro che hanno studiato un minimo di diritto conoscono come la ‘gerarchia delle fonti’. Bisogna indubbiamente avviare dei cambiamenti; quelli che lo studio chiama cambiamenti di paradigma che saranno imposti dalla situazione attuale… altrimenti il forte rischio è quello di un sovvertimento dell’ordine pubblico, più o meno dichiarato.

Nell’analisi geopolitica che è stata fatta nello studio, risulta chiaro che occorre avere una politica estera più definita, un più chiaro posizionamento italiano rispetto alle alleanze internazionali tenendo come punto di riferimento l’interesse nazionale.

Proprio in questi giorni, con la proposta di una app di tracciamento da scaricare sui cellulari, si è rafforzata la discussione sulla protezione del dominio Cyber anche in vista di una prevenzione e mappatura dell’attuale minaccia virologica e di possibili ulteriori minacce di questo tipo, considerato che tutti gli esperti mettono in guardia dal fatto che questa pandemia può riprendere vigore e che ne possono arrivare altre, anche sconosciute. La polemica che si è sviluppata in questi giorni rispetto alla sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali, in particolare per quanto riguarda le strutture sanitarie e i dati relativi alla salute dei singoli, fa comprendere come sia un argomento molto dibattuto e poco risolto in Italia mentre vi è la necessità di rafforzare quella sicurezza, importante in molti settori strategici e economici, diventando un interesse nazionale preminente e prioritario.

Quindi in campo sociale, economico, militare, scientifico, sanitario occorre una attenta monitorizzazione dei problemi e una intelligence a 360° per poter rispondere con sicurezza, almeno una certa sicurezza, alle sfide che i prossimi dodici mesi porranno a chi governa l’Italia e non solo. Anche l’Europa deve trovare il modo di convivere con questi problemi internazionali che la riguardano in primis rispetto ai singoli Stati ma che alla fine riguardano l’Europa tutta come continente che sta perdendo (o ha già perduto!), la sua forza di traino rispetto alla politica globale internazionale. È indubbio che l’intelligence di una volta, che era principalmente militare, ora debba strutturarsi ancora meglio nei nuovi settori di indagine con specialisti formati nei singoli settori, oltre a quelli professionalmente molto validi, già presenti nelle istituzioni preposte.

Per gentile concessione del prof. Caligiuri che OA ringrazia, nei prossimi giorni pubblicheremo…a puntate…l’intero studio già presentato nelle sedi competenti. OA formula l’auspicio che venga preso in seria considerazione da chi di dovere…

Analisi di Intelligence e Proposte di Policy

sul Post-Pandemia COVID-19

(aprile 2020 – aprile 2021)

SOCINT – Società Italiana di Intelligence (www.socint.org)

Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria (www.intelligencelab.org)

a cura di Mario Caligiuri

Mario Caligiuri (Ricaduta Politica – Ricaduta Militare – Il Problema Pedagogico), Roberto Macheda (Ricaduta Economica), Francesco Napoli (Ricaduta Industriale – Piccola e Media Impresa), Luigi Barberio (Ricaduta Economica – Ricaduta Industriale), Luigi Rucco (Ricaduta Scientifica – Il Problema Pedagogico).

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