POLITICAL WARFARE E SICUREZZA NAZIONALE

POLITICAL WARFARE E SICUREZZA NAZIONALE

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Come sempre segnalo con piacere anche questo Corso organizzato dall’Istituto Gino Germani che vanta una lunga tradizione in organizzazione di Corsi su argomenti di attualità e molto complessi.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

POLITICAL WARFARE E SICUREZZA NAZIONALE

LA NUOVA INTELLIGENCE NELL’ ERA DELLE MINACCE IBRIDE

                                                                                   Roma, 5-6 aprile e 12-13 aprile 2019  

Società Geografica Italiana – Palazzetto Mattei in Villa Celimontana

Via della Navicella, 12 – Roma

Per informazioni e richieste di partecipazione si prega di contattare:

fondazionegermani@gmail.com

 L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e la Società Geografica Italiana organizzano, per la prima volta in Italia, un corso di alta formazione dedicato al tema “Political Warfare e Sicurezza Nazionale: La nuova intelligence nell’era delle minacce ibride”, con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e stranieri. Il corso si svolgerà il 5-6 aprile e il 12-13 aprile presso la sede della Società Geografica Italiana [Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, Via della Navicella, 12 – Roma].

La presentazione completa e il programma del corso può essere scaricata dal link seguente:  http://fondazionegermani.org/wp-content/uploads/2019/03/Programma-del-Corso-di-alta-formazione-POLITICAL-WARFARE-e-SICUREZZA-NAZIONALE.pdf

 1] CALENDARIO DEL CORSO 

Venerdì  5 aprile 2019 (ore 9:00-13:30)

  • Introduzione al corso. Che cos’è la guerra politica [guerra ibrida] e perché costituisce una minaccia?

Luigi Sergio Germani [Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e responsabile scientifico del corso].

  • Cyber-enabled information warfare: un nuovo strumento di destabilizzazione delle democrazie occidentali.

Giulio Terzi di Sant’Agata [Presidente del Comitato Globale per lo Stato di Diritto  “Marco Pannella”, già Ministro degli Esteri].  

  • Guerra politica e social media:  nuove tecniche di influenza e manipolazione. Il ruolo dell’intelligenza artificiale.

Antonio Scala [ricercatore presso l’Istituto dei Sistemi Complessi, Consiglio Nazionale delle Ricerche]; Luca Alagna [Consulente di Comunicazione Strategica e Marketing Digitale].

Venerdì 5 aprile 2019 (ore 14:30-18:30)

  • Gestione delle crisi: l’approccio interministeriale nel contesto delle organizzazioni internazionali.

Luca Baione [Consigliere Militare Vicario del Presidente del Consiglio].

  • Sicurezza pubblica: pianificazione di emergenza nel contrasto alle minacce ibride. 

Vincenzo Trombadore [Dirigente della Polizia di Stato, Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza].

  • L’impatto politico-strategico globale delle minacce ibride: implicazioni per le politiche di sicurezza nazionale e transatlantica.

Fabio Rugge [Capo Ufficio IV – Alleanza Atlantica e questioni strategiche di sicurezza e politico-militari, Ministero degli Affari Esteri].

  • Il NISP [Nucleo Interministeriale Situazione e Pianificazione]: origini, funzioni e prospettive future nell’era delle minacce ibride.

Mario Liotta [già Coordinatore del Sistema Nazionale di Gestione delle Crisi e Capo Ufficio Politica Militare dell’Ufficio del Consigliere Militare del Presidente del Consiglio].

Sabato 6 aprile 2019 (ore 9:00-13:30)

  • Attacco alla mente: tattiche psicologiche per le strategie di guerra ibrida.

Marco Cannavicci [psichiatra forense ed esperto di intelligence e sicurezza].

  • Divide et Impera: la strategia russa di guerra politica in Italia e in Europa.

Luigi Sergio Germani [Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici].

Sabato  6 aprile 2019 (ore 14:30-18:30)

  • Gli strumenti economico-finanziari della guerra politica: analisi di alcuni casi-studio di minacce ibride. 

Giovambattista Palumbo [esperto di intelligence economico-finanziaria].

  • L’impiego della criminalità organizzata e della corruzione con finalità di influenza e destabilizzazione di un paese avversario.

Venerdì  12  aprile 2019 (ore 9:00-13:30)

  • La guerra ibrida contro la democrazia: perché l’Italia, l’Europa e la NATO hanno bisogno di una strategia di difesa dei valori e delle istituzioni democratiche.

Stefano Stefanini [editorialista de La Stampa, già Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica]. 

  • Le minacce ibride:  nuove sfide ai servizi d’intelligence. Come devono cambiare SIGINT, HUMINT, analisi d’intelligence e counterintelligence. 

Gregory F. Treverton [già Presidente del US  National Intelligence Council,  professore di intelligence studies presso la University of Southern California]..

Venerdì 12 aprile 2019 (ore 14:30-18:30)

  • La grand strategy cinese di guerra politica: obiettivi strategici, strumenti operativi e ripercussioni sulla sicurezza e sulla stabilità dei paesi occidentali.

François Géré [Presidente dell’Institut Français d’Analyse Stratégique, Parigi].

  • Gli attori della guerra politica nel quadrante mediorientale: Iran e ISIS.

François Géré [Presidente dell’Institut Français d’Analyse Stratégique, Parigi].

  • Le nuove minacce strategiche all’Europa e all’Italia: come dobbiamo prepararci per le guerre ibride del XXI secolo.

Vincenzo Camporini, Vice Presidente dell’Istituto Affari Internazionali, già Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Sabato 13 aprile 2019 (ore 9:00-13:30)

  • Natura e caratteristiche della guerra ibrida russa: quali contromisure da parte delle agenzie di intelligence e sicurezza occidentali?

Carl Scott [docente presso il UK Joint Intelligence Centre  e il UK Joint Command and Staff College, già Addetto Militare del Regno Unito  a Mosca].

  • Verso una nuova intelligence per l’era delle minacce ibride.

Dibattito e brainstorming tra relatori e partecipanti.

 Sabato  13  aprile 2019 (ore 14:30-18:00)

  • La guerra politica nel mondo virtuale: come evolvono le tecniche di aggressione cibernetica e manipolazione informativa.

Michele Colajanni [professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia].

  •  L’evoluzione costante delle minacce ibride e la necessaria complementarietà dell’OSINT.

Adriana Piancastelli [Senior OSINT analyst].

  • Dibattito e conclusioni
  • Consegna dei diplomi 

2] OBIETTIVI DIDATTICI             

Il corso di alta formazione “Political Warfare e Sicurezza Nazionale: la nuova intelligence nell’era delle minacce ibride”:

  • Consentirà ai partecipanti di acquisire una più profonda conoscenza e consapevolezza del fenomeno della guerra politica nel XXI secolo e delle minacce che da essa derivano per la sicurezza nazionale italiana.
  • Fornirà le chiavi di lettura per comprendere obiettivi, strategie e strumenti operativi “ibridi” dei principali attori geopolitici che oggi ricorrono alla guerra politica.
  •  Approfondirà il crescente ruolo che i servizi d’intelligence dovranno assumere nel contrasto alle minacce ibride, nonché il nuovo approccio all’intelligence che sarà necessario adottare per fronteggiare questa sfida.
  •  Fornirà ai partecipanti indicazioni sulle contromisure e strategie di contrasto da predisporre a livello del sistema-paese, nella pubblica amministrazione e in tutti i settori della società.

I corsisti riceveranno un attestato di partecipazione.

3] DOCENTI

Parteciperanno in qualità di docenti autorevoli esperti italiani e stranieri, tra cui: Gregory F. Treverton, già Presidente del US  National Intelligence Council, e professore di intelligence studies presso la University of Southern California; Luca Baione è Consigliere Militare Vicario del Presidente del Consiglio; Stefano Stefanini, editorialista de La Stampa e consulente internazionale, già Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica e Rappresentante Permanente d’Italia presso la NATO; Vincenzo Camporini, Vice Presidente dell’Istituto Affari Internazionali, già Capo di Stato Maggiore della Difesa; Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente del Comitato Globale per lo Stato di Diritto  “Marco Pannella”, già  Ministro degli Esteri; Carl Scott, docente presso il UK Joint Intelligence Centre  e il UK Joint Command and Staff College, già Addetto Militare del Regno Unito  a Mosca; François Géré, Presidente dell’Institut Français d’Analyse Stratégique, Parigi; Michele Colajanni, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Antonio Scala, ricercatore presso l’Istituto dei Sistemi Complessi, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Luca Alagna, Consulente di Comunicazione Strategica e Marketing Digitale; Adriana Piancastelli, Senior OSINT analyst; Mario Liotta, Coordinatore del Sistema Nazionale di Gestione delle Crisi e Capo Ufficio Politica Militare dell’Ufficio del Consigliere Militare del Presidente del Consiglio; Marco Cannavicci, psichiatra forense ed esperto di intelligence e sicurezza; Giovambattista Palumbo, esperto di intelligence economico-finanziaria; Fabio Rugge, Capo Ufficio IV – Alleanza Atlantica e questioni strategiche di sicurezza e politico-militari, Ministero degli Affari Esteri; Vincenzo Trombadore, Dirigente della Polizia di Stato, Segreteria del Dipartimento  di Pubblica Sicurezza; Luigi Sergio Germani, Responsabile scientifico del Corso e Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici; Vittorio Pagliaro, Coordinatore del Comitato Scientifico dell’Istituto G. Germani.

Parteciperanno, inoltre, altri esperti governativi e non-governativi 

Il costo del corso è 350 Euro + IVA. È previsto uno sconto del 10% per appartenenti agli organismi di Sicurezza Nazionale, alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, e per studenti universitari.

Per informazioni e richieste di partecipazione si prega di contattare: fondazionegermani@gmail.com.Telefono Mobile 3270852753 

www.fondazionegermani.org

Ricordo sull’argomento l’articolo recentissimo del nostro collaboratore Paolo Zucconi su questo foglio OA

www.osservatorioanalitico.com/?p=9195

 

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