LETTERA DEI TALEBANI AGLI USA

C’è posta..per POTUS, Mr. Donald Trump. Mittente: i …taliban.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Secondo il quotidiano Al Jazeera, il 26 gennaio i talebani avrebbero inviato una missiva al neo-eletto presidente americano Donald Trump avente a oggetto “Ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan”.

Il testo sarebbe il seguente:

“Sono passati 15 anni dall’avvio delle operazioni americane ed è diventata la guerra più lunga della vostra storia. E’ tempo di porre la fine di questo conflitto visto che nel suo e nel nostro Paese, a livello regionale e internazionale, c’è la consapevolezza che la guerra in Afghanistan non è nell’interesse di nessuno”.

“Essendo Lei stato eletto presidente degli Stati Uniti e dovendo sopportare il peso della responsabilità per tutti gli aspetti di questa guerra, si deve chiedere: quale è il suo l’obiettivo?

Se l’obiettivo fosse la permanente occupazione dell’Afghanistan, l’oppressione della Nazione e imporre un governo che tuteli i suoi interessi, gli ultimi 15 anni hanno provato che è impossibile organizzare qualsiasi forma di protezione per le truppe straniere o domare la resistenza armata religiosa nazionale contro di esse”.

“Riteniamo sia vostra responsabilità liberare il nostro Paese dalle fiamme della guerra altrimenti – come si legge dal sito web dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan – la guerra sarà una necessità e allo stesso tempo un diritto legittimo”.

Il documento, firmato da Zabibhullah Mujahid, portavoce dell’Emirato, legittima la ribellione sostenendo che la guerra condotta dagli Stati Uniti non è contro un piccolo gruppo di presunti “terroristi” ma contro un popolo intero e tutte le comunità etniche dell’Afghanistan.

L’Emirato Islamico sostiene di controllare più del 50% dell’Afghanistan, avere influenza su un altro 30% del territorio e poter “minacciare in qualsiasi momento il potere del nemico instaurato dalle vostre truppe e il regime di Kabul nel restante 20% del Paese.

In merito al governo di Kabul, i talebani sostengono che è un regime corrotto non in grado di rappresentare l’Afghanistan e che non è possibile avviare i colloqui di pace con esso fino a quando ci sarà anche solo un soldato americano in terra afghana.

Al momento, gli Stati Uniti impiegano 8.400 soldati.

Durante la campagna elettorale sia Hillary Clinton che Donald Trump non hanno mai parlato dei 686 miliardi di dollari spesi e degli oltre 2300 soldati USA uccisi in 15 anni di guerra.

(n.d.a. non sono stati acquisiti riscontri in merito a quanto sopra)

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