Un pensiero…poche parole

Un pensiero…poche parole

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Il 1 luglio a Dacca (Bangladesh), alcuni nostri connazionali imprenditori e imprenditrici, lavoratori, hanno perduto la vita in uno degli attacchi di una guerra in atto. Una guerra senza dichiarazioni di inizio conflitto, senza trincee, una guerra assolutamente nuova…si parla sempre di ’guerra asimmetrica’ e qui siamo ormai ben oltre.

Andrà avanti per lungo tempo. Non c’entra più nemmeno la ‘religione’. È odio contro…tutto…contro l’essere umano. La globalizzazione ha portato anche la globalizzazione del terrore. Ovunque.

Rimedi? Ne vedo pochi almeno per il momento.

Molte analisi sono fatte in radio e televisione, da chi sa farle e da chi non sa farle.

Tante parole. Io mi esprimo in sintesi

L’Occidente deve riflettere sui suoi errori; errori che hanno scatenato la follia attuale.

Il mondo arabo musulmano si svegli rapidamente perché quel che accade sta attaccando ciecamente anche i cosiddetti ‘musulmani’ moderati. E’ quel mondo che deve per primo far valere i suoi veri valori che non sono quelli degli attentatori. Almeno…lo voglio credere o quel mondo in cui ho vissuto e che ho amato è morto. E con lui una parte del mio essere, pur se sono cristiana.

Ricordo i nostri connazionali uccisi a Dacca a tutti in semplicità ma con grande tristezza.

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