Il giorno dopo. Dopo l’attacco a Tunisi. L’ISIS prospera sulle ‘paure’.

Il giorno dopo. Dopo l’attacco a Tunisi. L’ISIS prospera sulle ‘paure’.

 

Immagini viste in diretta TV...

Immagini viste in diretta TV…

Telegiornali di tutto il mondo, talk show di tutto il mondo a disquisire sul come e perché e quando e come…di un attentato che, diciamolo francamente, ha segnato la fine di un sogno di relativa tranquillità riguardo alla Tunisia. Almeno per lungo tempo.

Le navi da crociera non faranno più scalo alla Golette così che guide turistiche, piccoli commercianti dell’indotto, non lavoreranno più, andando a ingrossare quelle sacche di povertà che nel sud della Tunisia sono molto ampie. E sono anche il bacino di pesca per gli estremistici islamici: 2.000 tunisini farebbero parte dell’esercito dell’ISIS…e come non aspettarsi qualche atto terroristico proprio quando al Parlamento tunisino di dibatteva di terrorismo?

ISIS. o chi per loro, ha ottenuto lo scopo prefissato di sparigliare le carte dove la democrazia sembrava aver messo profonde radici, e lo ha fatto piuttosto bene, utilizzando anche una post propaganda come quella di aver pubblicato la foto di un turista italiano morto, qualificandolo come un ‘crociato schiacciato’ dall’Islam…hanno occhi ovunque…in Italia…

Dubito che l’attacco fosse rivolto specificamente ai turisti italiani, come ipotesi da qualche parte avanzata in salotti televisivi. Hanno colto nel ‘mucchio’ e considerando la loro volontà esibita di arrivare a Roma, sia pur dopo Parigi e Washington, secondo i più recenti proclami di loro attività futura, utilizzano un colpo di ‘fortuna’ (se è consentita la parola in questa triste vicenda) di aver colpito anche italiani.

Nessuno ricorda più ad esempio l’esplosione, il16 febbraio dell’anno passato, su un bus di turisti vicino al posto di frontiera di Taba nel Mar Rosso, al confine con Israele…perché quei turisti erano 32 sud coreani in viaggio di turismo religioso in Medio Oriente….e episodi come questo ce ne sono stati molti, andando a ritroso nel tempo.

In quei territori ‘paga’ con un grande successo l’attacco ai turisti stranieri: i media globali ne parlano; il terrore si diffonde…per un periodo i turisti, che portano benessere e comunque lavoro, spariscono, per poi tornare quando la situazione sembra stabilizzata. Intanto il governo che è stato attaccato, specialmente se sotto un Presidente dal pugno di ferro, considerato normalmente un ‘dittatore’ dalle democrazie occidentali, cerca di ripristinare fiducia nella popolazione e negli stranieri, affinché torni a girare la ruota del turismo benefico per le risorse del Paese.

Un copione non nuovo che l’ISIS e i suoi adepti rispolverano con maggiore ferocia e rara professionalità nell’uso della propaganda mediatica.

Non è stata mai capita fino in fondo la rivoluzione islamica iraniana che ha dato il potere politico in mano a rappresentanti delle istituzioni religiose per la prima volta nella storia di quella regione strategica: non importa che fossero sciiti e non sunniti. Era la dimostrazione che la ‘sharia’ poteva governare in tempi moderni, post coloniali, un territorio.

E relativamente pochi anni dopo (cosa sono 34 anni in storia…un soffio…) ecco che con la destabilizzazione provocata dall’inserzione obbligata di una democrazia non legata alle tradizioni del territorio, una forza potente di derivazione estremista a matrice dichiarata fortemente religiosa ma estremista di distruzione, si impadronisce di una parte del Medio Oriente.

Bene: si condanna l’atto, si esprimono parole di fuoco e di commiserazione per le vittime, grandi fiaccolate ma per ora non si vede una concreta strategia per contrastare quella tattica vincente della ’paura’ che l’ISIS usa a piene mani, ottenendo successi ideologici e militari

Meno parole e maggior riflessione ove si fa la politica su quanto sta accadendo in Medio Oriente decidendo come dar battaglia per vincere la guerra che sarà lunga e defatigante.

©www.osservatorioanalitico.com – Riproduzione riservata

Anche questa immagine è stata più volte in televisione: la globalizzazione della notizia in tempo reale!

Anche questa immagine è stata più volte in televisione: la globalizzazione della notizia in tempo reale!

Comments are closed.