LE ARMI DI ISRAELE

LE ARMI DI ISRAELE

Sulla stretta cooperazione tra Stati Uniti e Israele in campo militare che data da molti decenni. Estremamente comprensibile e lecita nelle scelte della politica estera americana.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini         

Il 4 agosto, mentre in Egitto le delegazioni di Israele e Hamas trovavano l’intesa per un cessate il fuoco di 72 ore a partire delle 8.00 del giorno successivo, Amnesty International pubblicò un Rapporto sulla logistica inerente all’ armamento di Tel Aviv.

Edward Snowden

Edward Snowden

Il 14 luglio, una settimana dopo l’inizio della campagna contro la Striscia di Gaza, la petroliera statunitense Overseas Santorini era arrivata al terminale petrolifero del porto israeliano di Ashkelon con 36 milioni di litri di JP-8 (Jet Propellant 8), il carburante militare indispensabile per F -16 e gli altri Jet dell’aeronautica israeliana.

Per il 12 agosto era già previsto l’arrivo allo stesso terminale della petroliera statunitense Overseas Mykons con capacità di carico di 70 milioni di litri di JP 8.

Secondo Amnesty International dal gennaio 2013, in dieci viaggi, le due petroliere hanno trasportato al terminale di Ashkelon 277 mila tonnellate di carburante militare per jet destinati all’aeronautica israeliana. Sei di questi viaggi sono avvenuti nel 2014.

Le due petroliere sono gestite dalla OSG Ship Management Ltd, una società con base in Grecia, e dalla documentazione di 9 dei 10 carichi risulta che responsabile degli invii è l’Agenzia logistico-energetica del Ministero della Difesa USA, la Defense Logistics Energy Agency, con sede a Fort Belvoir in Virginia.

L’altro dei dieci carichi è stato organizzato dal Governo israeliano attraverso il Consolato di New York e ha riguardato l’invio con la Overseas Myconos di 128 mila tonnellate di carburante arrivati ad Ashkelon il 17 aprile del 2014. Stessi carichi per almeno 128 mila tonnellate di carburante erano arrivati ad Ashkelon nel 2011 e 2012 con le petroliere Overseas Maremar e Overseas Luxmar, della stessa DLA Energy.

La DLA Energy ha assegnato negli ultimi anni contratti per centinaia di milioni di dollari a Compagnie energetiche statunitensi per produrre carburante per aviazione ed esercito israeliano.

Per quanto riguarda questi ultimi invii del carburante JP 8 gli accordi sono stati annunciati al Congresso USA nella primavera del 2013 dalla Defense Security Cooperation Agency, l’Agenzia del Ministero della Difesa incaricata della cooperazione militare internazionale.

La richiesta di Israele era per l’acquisizione di 3,2 miliardi di litri di JP 8 per jet e di altri tipi di carburante per veicoli militari, per un costo di 2,7 miliardi di dollari, appena 300 milioni di dollari meno del budget annuo che gli USA destinano a Tel Aviv.

Da gennaio a maggio del 2014, inoltre, gli USA hanno inviato a Israele armi e munizionamento per 60 milioni di dollari e a luglio munizioni, lanciarazzi e componenti missilistici per un valore di 225 milioni di dollari per ripianare il materiale usato durante i bombardamenti.

E’ contestuale la diffusione di rivelazioni sulla Campagna israeliana a Gaza (che per ora registra circa 2.000 morti e 10.00 feriti), di Edward Snowden, ex agente della National Service Agency fuggito con documentazione segreta e rifugiato a Mosca.

Sul sito “The Intercept”, il giornalista Gleen Greenwald, divenuto il destinatario dei documenti di Snowden, la cooperazione fra l’NSA statunitense e la omologa israeliana, l’Unità 8.200 (ISNU o sigint, intelligence signal) è iniziata dopo la guerra del giugno 1967 e ha costruito nel tempo una rete che ha abbracciato CIA, Mossad e intelligence di altri Paesi alleati con scambi di informazioni e attività congiunta nelle aree di comune interesse: Nord Africa, Medio Oriente, Golfo Persico, Sud-Est asiatico e, dopo il 1989 con l’implosione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, le Repubbliche islamiche prima controllate dall’URSS.

NSA e Unità 8.200 hanno collaborato con le omologhe strutture britanniche (Gchq), canadesi (Csec), giordane e dell’Autorità Nazionale Palestinese. Collaborazione preziosa questa ultima, essenziale per localizzazione ed eliminazione dei leader ritenuti più pericolosi per Israele.

Secondo Greenwald, le campagne militari di Tel Aviv contro Gaza sarebbero impossibili senza il tangibile supporto USA, sempre pronto a soddisfare le richieste di armamento di Israele.

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Alcuni dei documenti trafugati alla NSA

Alcuni dei documenti trafugati alla NSA

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