Alcune considerazioni sulla situazione attuale…di un iraniano.1.

Alcune considerazioni sulla situazione attuale…di un iraniano.1.

L’articolo che segue è frutto di alcuni scambi di opinione fra il Direttore Scientifico di OA e un esule iraniano stabilitosi da lungo tempo in Italia, dove lavora come imprenditore. Ali Karbalee non è un giornalista, non è uno scrittore, non è un analista ma è sembrato a questa Direzione molto interessante proporre alcune sue considerazioni, non riassunte ma da lui stesso espresse nella nostra lingua. L’opinione di chi non è europeo ma ben comprende alcune situazioni è da considerare e da rifletterci. Ci siamo permessi solamente di ‘assestare’ la lingua italiana, lasciando integro l’impianto del ragionamento con le sue stesse parole. I commenti sono graditi.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Un Tank di ISIS

Un Tank di ISIS

La crisi mediorientale che minaccia la pace del Mondo giorno dopo giorno, si evolve in una situazione militare e terroristica; e’ la conseguenza delle decisioni non ben calcolate da parte delle super potenze nella divisione coloniale del medioriente; in Iran con la rivoluzione Islamica dell’Ayatollah Khomeini e, successivamente, con la primavera araba, supportata nelle Cancellerie occidentali che ha poi ovviamente lasciato al loro destino le popolazioni interessate.

In queste circostanze è stato ‘rispolverato’ l’Islam radicale e ha avuto nuova fortuna il movimento dei Fratelli Musulmani in Egitto ed altri paesi Arabi Musulmani come la Libia, l’Afghanistan ed l’Iraq. L’incapacità’ occidentale, sia per la recessione economica e sia per il disinteresse del Presidente Obama, in nome della libertà e della democrazia, ha lasciato al loro destino i popoli, non controllando questi movimenti sorti nel nome appunto di libertà e democrazia, oppure, anche come reazione alla nascita delle nuovi potenze emergenti, non ha fatto altro che incoraggiare le richieste illegittime dei gruppi armati Musulmani nel minare i sistemi politici al potere e filo occidentali in vari paesi del medi oriente, sognando di viaggiare nei secoli di vari Imperi e desiderando la loro rinascita sotto forma del Medioevale Khaliffato Islamico. Tutto questo con un totale disinteresse dell’America e l’incapacità’dei suoi alleati nell’imporsi a certe situazioni e ovviamente lasciando spazio poi a potenze emergenti come la Cina e la Russia e l’India in Estremo Oriente.1325598208_42_iran_riyali_

Di conseguenza i valori che vengono sacrificati per il momento sono l’ordine mondiale, che si e’ trasformato in nuovo disordine mondiale, la libertà e la democrazia, permettendo di allargare le richieste degli ‘insurgents’, fatti, in alcuni casi, nascere e prosperare dagli stessi paesi occidentali come gli Stati Uniti od Israele, oppure la Repubblica Islamica dell’ Iran (ISIS e Hezbollah del Libano che hanno fatto comodo in un certo modo all’inizio al Presidente Siriano ed al suo creatore, l’Iran); ora è la guerra fra e Sciti e Sunniti che ‘allungano’ le pretese [di revisione] fino alla Prima Guerra Mondiale, con la rivendicazione di territori persi, pretendendo di annullare il patto del 1916 di Sykes-Picot tra Francia e la Gran Britania e realizzare il Khaliffato Islamico della Siria-Iraq e chi sa cos’altro.

I paesi occidentali a questo punto, vista la non collaborazione della Cina e Russia senza pre condizioni, hanno proprio il dovere per il loro interesse come garanti della sicurezza del mondo di appoggiare le richieste della popolazione dei paesi dittatoriali come l’Iran, nel cambiare questi regimi, ovviamente non sostituendoli con altri terroristi come i dirigenti dell’Onda verde,oppure i Mujahdin in Iran, per garantire la Liberta’ e la Democrazia e la sicurezza del Pianeta uscendo dal tunnel della Prima Guerra Mondiale.

La bandiera di Jabhat Al Nusra

La bandiera di Jabhat Al Nusra

Con un Iran Islamico sul punto di avere la bomba atomica e che, avendo un’arma del genere ed appoggiando il terrorismo internazionale e medio orientale, sposta le linee ‘rosse’ del suo confine per garantirsi la sicurezza del suo regime, non sarà facile risolvere il perno centrale del 90% dei problemi medio orientali: si dice che per neutralizzare il Serpente bisogna schiacciare la sua testa, e allora questo compito dovrebbe attuarlo il Popolo Iraniano, altrimenti Israele ha già ha un piano per neutralizzare gli Ayatollah che non sarebbe poco doloroso per la comunità internazionale.

(continua)

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