DEZINFORMACIJA E MISURE ATTIVE.   

DEZINFORMACIJA E MISURE ATTIVE.   

Un interessante convegno dell’Istituto Gino  Germani.

Presentazione del rapporto di ricerca dell’Istituto Gino Germani:  Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla NATO, le politiche estere e di sicurezza occidentali, e i rischi di guerra nucleare                                          

 Roma, 26 settembre 2023 (ore 11-13)

 Senato della Repubblica, Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani

 Via della Dogana Vecchia, 29, Roma

Il convegno discuterà l’attuale evoluzione delle misure attive (Aктивные мероприятия) della Russia tese a condizionare la politica italiana e lo spazio informativo nazionale, in una fase particolarmente delicata per il nostro paese che prelude alle elezioni europee del 2024.

Da più di un decennio la Russia di Putin sta attuando una strategia multidimensionale mirante a influenzare e destabilizzare le democrazie occidentali, tra cui anche l’Italia, tramite le cosiddette “misure attive”, ossia tecniche di guerra “non-lineare” quali:

–         il reclutamento da parte dei servizi segreti russi di “agenti di influenza” inseriti nella politica, nei media e mondo della cultura dei paesi occidentali;

–       campagne di disinformazione e propaganda tramite social media e media tradizionali; 

–       attacchi cibernetici contro istituzioni governative, banche e imprese; 

–       sostegno a forze politiche antisistema;

–       interferenze nei processi elettorali;

–       pressioni energetiche; 

–       cooptazione di esponenti delle élites politiche ed economiche occidentali tramite corruzione e rapporti di affari; 

–       utilizzo di flussi immigratori irregolari con finalità di destabilizzazione.  

      Nel 2012-2013 Il Cremlino inizia ad applicare in Italia questa strategia di influenza che comprende, tra le altre, due tipi di misure attive fondamentali:

     1) Il sostegno a partiti e movimenti populisti-sovranisti (di destra e di sinistra) italiani, visti da Mosca come strategicamente utili per fomentare instabilità e polarizzazione politica  e per  screditare e indebolire l’Unione Europea e la NATO;  

      2) La diffusione, da parte della macchina propagandistica del Cremlino, di narrazioni strategiche tese ad accrescere la sfiducia e l’ostilità dell’opinione pubblica italiana nei confronti della NATO, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, a delegittimare e screditare la democrazia liberale, nonché a offuscare la verità sulla natura espansionista e neo-imperiale della politica estera russa.  Narrazioni sistematicamente amplificate, in maniera consapevole o inconsapevole, da determinati attori politici, influencer, e media (sia di “informazione alternativa” che mainstream) italiani.    

   Il rapporto di ricerca dell’Istituto Germani “Le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla NATO, le politiche estere e di sicurezza occidentali, e i rischi di guerra nucleare”, che costituirà la base di discussione del convegno, analizza l’evoluzione della propaganda e della disinformazione filo-Cremlino in Italia su temi cruciali di politica estera e sicurezza internazionale nel periodo 2014-2023.

    L’Istituto ha prodotto, inoltre, altri due rapporti, su dezinformacija e misure attive in Italia: uno dedicato alle narrazioni strategiche filo-Cremlino sulla guerra in Ucraina, l’altro a quelle relative alla democrazia liberale e alle società occidentali “decadenti”. 

     Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

 I giornalisti e gli ospiti devono accreditarsi scrivendo a: fondazionegermani@gmail.com

Relatori: Sen. Marco Lombardo;  Luigi Sergio Germani (Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici). Massimiliano Di Pasquale (ricercatore associato dell’Istituto Germani e responsabile dell’Osservatorio Ucraina). Antonio Talia (giornalista di Radio24 e saggista, autore di La stagione delle spie. Indagine sugli agenti russi in Italia).  Giovanni Ramunno (membro del comitato scientifico dell’Istituto Germani).  Lorenzo Crippa (studioso di politica interna ed estera russa). Danilo Secci (ricercatore associato dell’Istituto Germani ed esperto di politiche di difesa e di politica nucleare russa).  Modera: Aldo Torchiaro (giornalista de Il Riformista).      

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