Tunisia…

Tunisia…

Manifestazioni in Tunisia

Manifestazioni in Tunisia

Con grande piacere OA pubblica un breve commento graditissimo, che mi è pervenuto, sull’articolo (ritenuto molto ben informato) di Paolo Brusadin sulla Tunisia. L’autore del commento, che ne ha autorizzato la pubblicazione, è un tunisino che chiameremo Sidi, molto colto, la famiglia del quale è nella storia di Tunisi stessa. Ho avuto la fortuna durante la mia permanenza di studio in quella città di avere molti pomeriggi di interessanti colloqui con Sidi, durante il lockdown dovuto all’apparire del Covid.

Oggi il Presidente della Tunisia ha soppresso ‘provvisoriamente’ anche il Consiglio Superiore della Magistratura.

Pubblico in lingua originale e in traduzione dal francese l’interessante commento che spero interessi anche i lettori.

Il Direttore scientifico: Maria Gabriella Pasqualini

Sidi ci scrive. Seulement une chose : l’esprit laïc n’est pas réservé seulement à une certaine élite. Tu ne peux pas t’imaginer comme la majorité des tunisiens moyens et mêmes les moins nantis sont loin de la radicalité. Seulement la minorité radicale fait beaucoup parler d’elle avec les islamistes qui nous sont revenus de “”LONDRES “” un peu comme KHOMEINI qui est rentré au pays avec l’avion personnel de GISCARD D’ESTAING, et on connaît la suite… Par ailleurs il est intéressant de savoir combien malgré les points positifs qui sont décrits dans la constitution de 2014, elle a été bien ficelée pour ne pas dégager une majorité réelle et pour pouvoir gouverner le pays avec une majorité relative des islamistes qui représente à peine 17 % des électeurs et moins de 10% des votants inscrits, aux dernières élections de 2019, et qui parviennent à tout bloquer et tout pourrir par des alliances mafieuses.

Et puis est venu KAIES SAIED qui me rappelle un peu la folie courageuse des juges qui se sont attaqués à la mafia italienne et qui cherche à s’en sortir difficilement face à la crise financière et sanitaire et la corruption généralisée et les dizaines de milliers de fonctionnaires placés dans toutes les administrations par les islamistes sans aucune compétence et constituant relativement, une des masses salariales les plus importantes du monde en pourcentage, et qu’on ne peut plus réduire face au puissant Syndicat des travailleurs etc etc…et le pouvoir des juges politisés par LA NAHDA [Ennahda] et pas mal d’affairistes corrompus.

Enfin c’est assez compliqué.

MAIS ON A LE CHOIX DE NE PAS PASSER PAR LÀ MALGRÉ LE RISQUE DE COMPLICATIONS GRAVES… ?  Et pour ne pas faciliter les choses, un Président un peu “cheguevara” qui veut tout changer à la fois mais qui n’adopte pas les moyens d’un vrai dictateur.

Aujourd’hui il a annoncé la surpression provisoire du Conseil Supérieur de la Magistrature qui est infiltré pour plus de la moitié, par des juges et des avocats nommés par les islamistes ces dernières années. Nous allons voir d’ici demain la réaction du corps de la magistrature. C’est un moment très important pour la suite.

Sidi ci scrive. Solamente un dettaglio: lo spirito secolare non è riservato solo a una certa élite, non puoi immaginarti come la maggioranza dei tunisini medi e anche quelli meno ricchi siano tutt’altro che radicali. Solo della minoranza radicale si parla molto a causa degli islamisti che sono tornati da noi da “”LONDRA”” un po’ come KHOMEINI che è tornato nel Paese con l’aereo personale di GISCARD D’ESTAING, e ne conosciamo le conseguenze. È interessante sapere come, nonostante i punti positivi che pur ci sono nella costituzione del 2014, essa sia stata ben congegnata per non generare una vera maggioranza e quindi per poter governare il Paese con una maggioranza relativa di islamisti che rappresenta appena il 17% di elettori e meno del 10% degli iscritti alle ultime elezioni del 2019 e che riescono a bloccare il Paese e far marcire tutto attraverso alleanze mafiose.

E poi è arrivato KAIES SAIED che mi ricorda un po’ la follia coraggiosa dei magistrati che hanno aggredito la mafia italiana e che fatica ad uscirne di fronte alla crisi finanziaria e sanitaria, alla corruzione generalizzata, e alle decine di migliaia di dipendenti pubblici, collocati in tutte le amministrazioni, dagli islamisti senza alcuna competenza e che costituiscono, in percentuale, una delle masse salariate più importanti nel panorama mondiale, e che non si può più ridurre di fronte al potente del Sindacato dei Lavoratori ecc ecc ..e come non considerare il potere dei giudici politicizzati di ENNAHDA,  e i molti uomini d’affari corrotti.

 È tutto piuttosto complicato.

MA ABBIAMO LA SCELTA DI NON ATTRAVERSARE questa crisi, NONOSTANTE IL RISCHIO DI GRAVI COMPLICANZE?  E per non rendere le cose più facili, abbiamo un Presidente un po’ “cheguevara” che vuole cambiare tutto subito ma che non adotta i mezzi di un vero dittatore.

Oggi il Presidente ha annunciato l’abolizione temporanea del Consiglio Superiore della Magistratura, infiltrato per più della metà, da giudici e avvocati nominati dagli islamisti negli ultimi anni. Vedremo entro domani la reazione del Corpo della Magistratura. È un momento molto importante per il futuro della Tunisia.

Per l’articolo di Brusadin v.

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